Il Parlamento Europeo ha approvato in via definitiva nuove misure e sanzioni per contrastare la criminalità ambientale. La nuova direttiva è stata approvata con 499 voti favorevoli, 100 contrari e 23 astensioni.
Quali sono i nuovi reati previsti dal provvedimento? Il commercio illegale di legname l'esaurimento delle risorse idriche le gravi violazioni della legislazione dell'UE in materia di sostanze chimiche l'inquinamento provocato dalle navi i c.d. reati qualificati , vale a dire quelli che portano alla distruzione di un ecosistema e sono quindi paragonabili all'ecocidio ad esempio gli incendi boschivi su vasta scala o l'inquinamento diffuso di aria, acqua e suolo . Quali sono le sanzioni previste? Per i reati ambientali commessi da persone fisiche e rappresentanti d'impresa è prevista la reclusione, a seconda della durata, della gravità o della reversibilità del danno. Per i c.d. reati qualificati, è prevista la reclusione per un massimo è di 8 anni per quelli che causano la morte di una persona 10 anni per tutti gli altri 5 anni. Inoltre, tutti i trasgressori saranno tenuti a risarcire il danno causato e ripristinare l'ambiente danneggiato, oltre a possibili sanzioni pecuniarie. A seguito della votazione in plenaria, il relatore per il Parlamento europeo Antonius Manders ha dichiarato «È giunto il momento che la lotta alla criminalità transfrontaliera assuma una dimensione europea, con sanzioni armonizzate e dissuasive che impediscano nuovi reati ambientali. Con questo accordo, chi inquina paga. Ma non solo è anche un enorme passo avanti nella giusta direzione. Qualsiasi dirigente d'impresa responsabile di provocare inquinamento, infatti, potrà essere chiamato a rispondere delle sue azioni, al pari dell'impresa. Con l'introduzione del dovere di diligenza, poi, non ci sarà modo di nascondersi dietro a permessi o espedienti legislativi». La direttiva entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'UE. Gli Stati membri avranno poi due anni per recepire le norme nel diritto nazionale.