Riforma della giustizia penale: il primo sì del Senato al ddl Nordio

Martedì 13 febbraio, l'Assemblea ha approvato il ddl d'iniziativa governativa numero 808 sulla riforma della giustizia penale, che ora passa alla Camera.

Con 104 voti a favore e 56 contrari, il ddl Nordio inerente le “Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale, all'ordinamento giudiziario e al codice dell'ordinamento militare” ed approvato in Consiglio dei Ministri lo scorso 15 giugno, ha superato il primo step. Ora la riforma della giustizia passerà alla Camera e, se non ci saranno eventuali intoppi, sarà approvato definitivamente. Tra le principali novità scompare l'abuso d'ufficio si riduce la portata del traffico di influenze illecite limitato a condotte particolarmente gravi si ampliano i divieti per i giornalisti in materia di intercettazioni si punta a una maggiore tutela della privacy viene introdotto il divieto di ascolto dei colloqui tra indagato o imputato e il suo difensore il PM non potrà più impugnare le sentenze di assoluzione, a meno che non si tratti di reati particolarmente gravi.   Il Guardasigilli, soddisfatto del risultato, ha sottolineato che «la presunzione di innocenza per noi è un sintomo di civiltà. E questo finché io sarò ministro è un principio non negoziabile. Il garantismo è la certezza della pena ma anche l'enfatizzazione della presunzione di innocenza. Il provvedimento di oggi va in questa seconda direzione».

Ddl 808