Nordio su abuso d’ufficio: «Con l’abrogazione del reato, impatto favorevole sull’economia»

La Commissione Giustizia del Senato ha concluso ieri il voto degli emendamenti all’art. 1 del ddl Nordio con il risultato dell’abrogazione del reato di abuso d’ufficio.

L'abrogazione del reato di abuso d'ufficio definito dall' art. 323 c.p. , ha ricevuto il voto favorevole della maggioranza in Commissione Giustizia del Senato. Il Guardasigilli, Carlo Nordio, ha espresso grande soddisfazione per la sollecitudine con cui la Commissione Giustizia, presieduta da Giulia Bongiorno, è arrivata al risultato odierno, con l'auspicio che la parte residua del disegno di legge venga altresì approvata nel minor tempo possibile . La Commissione tornerà a riunirsi per votare gli emendamenti relativi all'art. 2 del ddl, sulla trascrizione delle intercettazioni . Dopo la conclusione dell'esame degli emendamenti all'articolo 1 sul reato di abuso d'ufficio, il Guardasigilli ribadisce l'abrogazione di questo reato evanescente, richiesta a gran voce da tutti gli amministratori di ogni parte politica, contribuirà ad un'accelerazione delle procedure e avrà quell' impatto favorevole sull'economia auspicato nei giorni scorsi dalla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni . I numeri limitati riguardanti i procedimenti aperti e le condanne non impedivano, secondo quanto percepito dai sostenitori dell' abrogazione del reato previsto dall' art. 323 c.p. , che gli amministratori si sentissero esposti a un rischio penale imprevedibile e compromettente la speditezza dell'agire amministrativo. Di contro, ha sottolineato il senatore Alfredo Bazoli che così si va anche contro l'Ue, perché si sta approvando una direttiva contro la corruzione che imporrà agli Stati membri di avere una fattispecie analoga .