Riforma fiscale: in GU i decreti su contenzioso tributario, statuto dei contribuenti e adempimento collaborativo

Sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale del 3 gennaio 2024, n. 2 i decreti legislativi n. 219, 220 e 221 di attuazione della riforma fiscale e rispettivamente dedicati a modifiche allo statuto dei diritti del contribuente, disposizioni in tema di contenzioso tributario e disposizioni in materia di adempimento collaborativo.

Statuto dei contribuenti Il d.lgs. n. 219/2023 apporta alcune modifiche allo statuto dei diritti del contribuente ed entrerà in vigore il prossimo 18 gennaio . Ecco le principali novità per gli atti di accertamento adottati all'esito del contraddittorio con il contribuente, è previsto l'obbligo di motivazione rafforzata rispetto alle deduzioni non accolte esclusa la possibilità di prorogare il termine ordinario di 60 giorni del contraddittorio preventivo estensione della nullità anche ai casi di difetto assoluto di attribuzione e di violazione e/o elusione del giudicato ampliate le ipotesi di autotutela obbligatoria ad esempio per la mancata considerazione di pagamenti d'imposta regolarmente eseguiti, la mancanza di documentazione successivamente sanata non oltre i termini di decadenza e l'errore sul presupposto dell'imposta . Il decreto innalza ad 1 anno il limite temporale per procedere all'autotutela dopo la definitività dell'atto riqualificati come annullabili gli atti dell'Amministrazione finanziaria adottati in difformità dal contenuto della risposta, espressa o tacita, precedentemente resa a un'istanza di interpello rafforzamento del contraddittorio in caso di illegittima acquisizione delle prove , annullabilità dell'atto definitivo mentre, in caso di illecita acquisizione delle prove , è prevista l'inutilizzabilità delle stesse. Contenzioso tributario Il d.lgs. n. 220/2023 sul contenzioso tributario , come previsto dalla legge delega per la riforma fiscale, ha apportato una serie di modifiche al d.lgs. n. 546/1992 . Le principali novità, che entreranno in vigore già dal 4 gennaio 2024, riguardano impugnabilità dell'ordinanza che accoglie o respinge l'istanza di sospensione dell'esecuzione dell'atto impugnato spese di giudizio escluso il rimborso delle spese di giudizio a carico della parte soccombente se il contribuente è stato ritualmente ammesso al contraddittorio e la decisione si basa su elementi forniti per la prima volta solo in sede di giudizio digitalizzazione del processo divieto di nuove prove in appello , salvo che il collegio le ritenga indispensabili ai fini della decisione ovvero che la parte dimostri di non aver potuto produrli nel giudizio di primo grado per causa non imputabile abrogazione della procedura di reclamo e mediazione , di cui all' art. 17-bis d.lgs. n. 546/1992 sentenza in forma semplificata . Adempimento collaborativo Infine, il d.lgs. 221/2023 , in materia di cooperative compliance , prevede novità per le condizioni di accesso e per la riduzione delle sanzioni amministrative e penali. In particolare, il decreto riduce a 2 anni il periodo di accertamento nei confronti dei contribuenti che dispongono di un sistema integrato di rilevazione, misurazione, gestione e controllo TCF dei rischi fiscali certificato. Inoltre, è prevista la riduzione di un ulteriore anno in caso di attestazione con certificazione tributaria della corretta applicazione delle norme sostanziali. Viene, inoltre, rimodulata al ribasso la soglia del volume d'affari o ricavi richiesta per i contribuenti che intendono aderire al regime di cooperative compliance, ammettendo l'accesso facoltativo anche per i soggetti passivi che non posseggono i requisiti.

Decreto legislativo n. 219/2023 in G.U. del 3 gennaio 2024, n. 2 Decreto legislativo n. 220/2023 in G.U. del 3 gennaio 2024, n. 2 Decreto legislativo n. 221/2023 in G.U. del 3 gennaio 2024, n. 2