Servizi postali: le procedure di gara assicurano il libero mercato

I presidenti dell’AGCM, dell’AGCOM e dell’ANAC hanno firmato congiuntamente l’Atto di Interpretazione della disciplina in materia di subappalto prevedendo la necessità di rispettare la libera concorrenza anche in tema di servizi postali.

Il nuovo Codice dei Contratti Pubblici prevede una disciplina specifica per quanto riguarda i subappalti e, segnatamente, questa deve essere applicata ai servizi postali secondo coerenza dettata dalla natura delle prestazioni e delle formule organizzative su cui è strutturato il mercato postale . I servizi postali sono caratterizzati da una pluralità di prestazioni quali la raccolta, lo smistamento, il trasporto e la distribuzione di talché sono necessarie formule organizzative flessibili, basate su forme di cooperazione tra il singolo operatore economico affidatario e altri operatori postali . Sottolineano le tre Autorità che poiché la fase di distribuzione della posta è molto critica dal momento che l’operatore preposto deve raggiungere zone di territorio estese nonché a scarsa densità abitativa, al fine di facilitare tale operazione nonché evitare al singolo operatore postale costi elevati, è prevista una rete ” composta da un numero molto elevato di operatori postali presenti su tutto il territorio nazionale, che consente volta per volta […] di selezionare in modo flessibile i soggetti più adeguati allo svolgimento del servizio . Date le caratteristiche così evidenziate del servizio postale, occorre che la normativa sia idonea a consentire al più ampio numero di operatori, la partecipazione alle procedure di gara . In questo modo si garantisce il raggiungimento degli obiettivi della liberalizzazione del mercato anche nei contratti pubblici. In materia di appalti pubblici , lo strumento più idoneo per sopperire a tale esigenza è quello dei contratti continuativi di cooperazione, servizio o fornitura . Mediante gli stessi, infatti, il singolo operatore può stringere accordi con altri operatori postali dislocati nelle diverse zone di territorio, che provvedono materialmente, anche solo per invii limitati, alla fase di distribuzione . Al contrario, se venisse fatto ricorso allo strumento del subappalto, non vi sarebbero operatori in grado di adempiere le prestazioni richieste dai committenti pubblici e, di conseguenza si realizzerebbe una chiusura del mercato contrastante con il processo di liberalizzazione dello stesso. Inoltre, in occasione del prossimo aggiornamento delle linee guida sull’affidamento dei servizi postali, le Autorità daranno indicazioni alle stazioni appaltanti e agli operatori economici nell’ambito dei propri atti segnalatori e regolatori.