Nordio ricorda l’importanza di autonomia, indipendenza e libertà degli avvocati

Il Guardasigilli, durante il suo intervento al convegno di Cassa Forense sul tema della monocommittenza, sottolinea come l’adeguamento normativo che deriverà da tale rivoluzione” nell’ambito della professione forense, necessiterà di proposte concrete, attuabili e compatibili con i vari interessi che si incrociano.

L’apertura da parte nostra è assoluta, non ci sono preclusioni di sorta . Così il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, intervenendo a Roma nell’ambito del convegno di Cassa forense sulla monocommittenza , ripercorrendo l’ evoluzione registrata nella professione nel corso degli ultimi decenni, assicura massima apertura a riguardo e invita il Congresso a presentare proposte concrete. Il Ministro, nel proprio intervento ricorda come l’avvocato fosse un monoprofessionista liberale chiaro che in mezzo secolo le cose sono mutate , le ho viste mutare da magistrato prima e poi da Ministro e tutto si evolve, ma l’accelerazione degli ultimi tempi con l’avvento della tecnologia e la disgrazia del Covid è stata notevole”. Per Nordio il cambiamento della professione impone di assumere una prospettiva tutta nuova fino a 20 anni fa l’avvocato continuava ad essere un referente monocratico del cliente, oggi è cambiato radicalmente la struttura della professione liberale dell’avvocato che attualmente si colloca in una posizione intermedia tra il lavoratore autonomo e il lavoratore dipendente. C’è necessità di regolamentare la situazione della monocommittenza con una normativa adeguata che tenga conto dei diritti e dei doveri e il principio fondamentale da tenere costantemente presente è che l’avvocato che sia monocommittente o altro deve sempre ispirarsi a lle caratteristiche tipiche dell’avvocatura e cioè la libertà, l’ autonomia e l’ indipendenza , quest’ultima dipende anche dall’indipendenza economica perché, in mancanza di quest’ultima non si ha nemmeno l’indipendenza intellettuale, etica e professionale . Il Ministro ricorda pertanto, data la rivoluzione” della monocommittenza che c’è stata nell’avvocatura, l’esigenza di un adeguamento normativo non facile” sottolinea il Ministro che aggiunge come si aspetti proposte concrete che tengano conto dei diversi interessi in campo. Il Ministro della Giustizia ha concluso rivolgendo uno sguardo al futuro , sottolineando come i problemi che si porranno anche da un punto di vista economico e normativo per la categoria forense nell’ambito della monocommissione, potrebbero essere risolti in tempi relativamente brevi se noi avessimo la prospettazione di quello che potrebbero essere nei prossimi 5-10 anni gli sviluppi di questa nuova categoria . video Per ulteriore approfondimento, si rimanda al seguente articolo Avvocati monocommittenti per Cassa Forense il fenomeno è in evoluzione