Domani 9 novembre, alle ore 12 alla Camera, nella Sala Matteotti di Palazzo Theodoli Bianchelli, si terrà la presentazione del Rapporto AIGA sulla giovane avvocatura. L’obiettivo è quello di «dare risposte ai tanti interrogativi sulle prospettive future che attendono i giovani avvocati, individuando specifiche politiche attive di sostegno e crescita per la professione».
Il Rapporto, frutto del lavoro del Dipartimento Pari Opportunità dell’Associazione Italiana Giovani Avvocati, raccoglie dati e informazioni su caratteristiche, aspettative, necessità ed esigenze dei giovani avvocati. Permetterà di valutare azioni utili a beneficio di questa fondamentale professione. Come si legge nel comunicato di AIGA, «Dati sicuramente significativi riguardano la capacità reddituale dei giovani che svolgono la professione in regime di esclusiva monocommittenza, che non raggiungono la fascia reddituale dei 50mila euro annui». Altro elemento critico è il gender gap, il cui peso è notevole «a fronte del 95% degli uomini che dichiarano di non aver mai interrotto l’attività professionale, le donne, seppur in numero maggiore rispetto ai colleghi, restano indietro dal punto di vista reddituale». Altro punto evidenziato dal Rapporto, è quello relativo alla genitorialità «i giovani avvocati pensano di crearsi una famiglia solo dopo i 35 anni e una donna su 2 dichiara di aver interrotto l’attività professionale dopo la nascita di un figlio. Temi che AIGA ha da sempre a cuore riconosciuta quale maggiore associazione giovanile forense italiana, è attenta alle esigenze e alle tante problematiche dei giovani avvocati, rappresentando, sin dall’accesso alla professione, un punto di riferimento costante per i professionisti under 45». Durante la presentazione di domani interverranno diverse personalità politiche, tra cui il deputato Paolo Pulciani, componente della Commissione Giustizia, con l’obiettivo di instaurare una proficua interlocuzione sulle possibili soluzioni da attuare.