Genitorialità e cambio sesso dei figli: una nuova legge in California

Il 6 settembre 2023 è stata approvata dal Senato della California la proposta di legge n. AB 957 sulla identità di genere secondo la quale i giudici, investiti delle questioni relative all’affidamento dei minori, devono prendere in considerazione, tra i vari fattori, anche l'affermazione dell'identità di genere di un genitore.

I Tribunali, pertanto, nel decidere nell'interesse del minore, nelle cause avente ad oggetto la custodia, l'affidamento e il collocamento, dovranno altresì tener conto anche dell'eventuale rifiuto di un genitore a riconoscere l'identità di genere del figlio perché questo ne pregiudicherebbe la salute, la sicurezza ed il benessere, divenendo colpevole di abuso”. In particolare, l'affermazione ed il rispetto dell'identità o dell'espressione di genere dei figli da parte dei genitori è considerata al pari della salute, sicurezza e benessere del bambino con la conseguenza che il genitore che rifiuterebbe tale affermazione potrebbe rischiare di perdere la custodia dei figli. La salute, la sicurezza e il benessere del minore include l'affermazione da parte di un genitore della identità di genere del figlio o della espressione di genere . Questa proposta di legge ha suscitato critiche e polemiche nello stato californiano e c'è chi ha lanciato l'allarme su possibili trasferimenti di minori in California proprio per sottoporli ad interventi chirurgici e a sottrarli all'altro genitore che oppone il proprio rifiuto. In Italia , la normativa si è evoluta col tempo, inizialmente richiedendo l'intervento chirurgico per la rettificazione del sesso e successivamente non ritenendolo una condizione di accoglimento della domanda di rettificazione. In particolare, la legge n. 164/1982 ha riconosciuto i l diritto dell'individuo alla rettificazione di attribuzione di sesso e introdotto un procedimento speciale. La legge n. 164/1982 e il decreto legislativo n. 150/2011 regola la possibilità di cambiare sesso con una conseguente riattribuzione chirurgica e anagrafica. Il procedimento originario stabilito con la legge del 1982 prevedeva che la domanda per ottenere la rettificazione del sesso fosse introdotta con ricorso al Tribunale del luogo di residenza, con l'obbligatorietà dell'operazione chirurgica con i seguenti passaggi autorizzazione del Tribunale all'intervento chirurgico di riassegnazione di genere operazione autorizzazione a cambiare sesso e nome sui documenti . Con la riforma del 2011 , il Tribunale può autorizzare l'intervento chirurgico di mutamento di sesso solo ove necessario, prescindendo così dalla trasformazione fisica dell'individuo, accertata la condizione personale e psicofisica del richiedente. Sul punto, la Corte di Cassazione, I° sez. civile del 21/07/2015 ha stabilito che per ottenere la rettifica anagrafica non è più indispensabile l'intervento di adeguamento degli organi genitali la Corte Costituzionale con la sentenza n. 180 del 13/07/2017 ha ribadito la legittima rettifica anagrafica in assenza di intervento chirurgico l'intrapreso articolato percorso psicologico e la connessa terapia ormonale e farmacologica hanno portato alla consapevole, profonda ed irreversibile scelta di genere, determinando piena identificazione nel sesso opposto . Entrando nello specifico delle persone minori di età , interessante la sentenza del Tribunale di Genova del 17 gennaio 2019 con la quale è stata autorizzata una quindicenne a cambiare sesso, su ricorso congiunto dei genitori. Leggendo la nuova proposta di legge dello stato californiano , in attesa della giurisprudenza e della prassi, ci si può chiedere cosa succede se uno o entrambi i genitori rifiutino di affermare l'identità di genere dei figli posto che la normativa parla di abuso”. Il giudice andrà a revocare la custodia al genitore che neghi l'identità di genere del figlio affidandolo così all'altro che, invece, l'afferma? Allontanerà quel figlio da entrambi i genitori se questi ne rifiutano l'affermazione di genere? Nel nostro ordinamento , ai sensi dell'art. 337- ter c.c., la responsabilità genitoriale è esercitata da entrambi i genitori . Le decisioni di maggiore interesse per i figli relative all'istruzione, all'educazione, alla salute e alla scelta della residenza abituale del minore sono assunte di comune accordo tenendo conto delle capacità, dell'inclinazione naturale e delle aspirazioni dei figli. Ai sensi del comma successivo, qualora l'affidamento condiviso sia contrario all'interesse del minore, il giudice lo affida esclusivamente ad un solo genitore. In casi più gravi , qualora entrambi i genitori non siano in grado di assicurare al figlio un ambiente protetto e sano in cui crescere, quando il minore è moralmente o materialmente abbandonato ovvero si trova esposto nell'ambiente familiare a grave pregiudizio per la sua incolumità psicofisica e vi è urgenza di provvedere, la pubblica autorità ex art. 403 c.c. lo allontana dall'ambiente familiare collocandolo in un luogo sicuro fino a quando si possa provvedere in ordine alla sua protezione.

Proposta di Legge della California_AB 957