NADEF, immigrazione e proroghe fiscali all’attenzione del Consiglio dei Ministri

Il Consiglio dei Ministri si è riunito ieri a Palazzo Chigi per l’approvazione della Nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza 2023, oltre ad un decreto legge in tema di immigrazione e protezione internazionale ed un decreto legge di proroga di termini normativi e versamenti fiscali.

NADEF Il CdM ha approvato la Nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza NADEF 2023, che delinea lo scenario a legislazione vigente senza definire gli obiettivi programmatici di finanza pubblica per il triennio 2024-2026. Tenendo in considerazione la complessa situazione economica internazionale, l’impatto della politica monetaria restrittiva, con l’aumento dei tassi d’interesse, e le conseguenze della guerra in Ucraina, il Governo ha rivisto le stime di crescita per il 2023-2024. «Tale rallentamento e l’andamento dell’inflazione richiedono tuttavia una politica di sostegno ai redditi reali delle famiglie, in particolare quelle con redditi più bassi. Anche grazie alla conferma del taglio del cuneo fiscale sul lavoro, la pressione fiscale per il 2024 è prevista in riduzione. Resta in ogni caso confermato l’obiettivo di ridurre la pressione fiscale in maniera più decisa nel corso della legislatura». Così si legge nel comunicato del Governo dove vengono precisati i principali interventi previsti dal disegno di legge «conferma del taglio al cuneo fiscale sul lavoro anche nel 2024 prima fase della riforma fiscale sostegno alle famiglie e alla genitorialità prosecuzione dei rinnovi contrattuali del pubblico impiego, anche con particolare riferimento alla sanità conferma degli investimenti pubblici, con priorità a quelli del PNRR rifinanziamento delle politiche invariate».   Immigrazione Il decreto legge approvato ieri dal Consiglio dei Ministri prevede disposizioni urgenti in materia di immigrazione e protezione internazionale, nonché per il supporto alle politiche di sicurezza e la funzionalità del Ministero dell’interno. In particolare, il decreto «modifica la disciplina relativa alla procedura speciale di trattazione della richiesta di una domanda di protezione internazionale “reiterata” cioè successiva rispetto ad una prima domanda di protezione già presentata e già rigettata definitivamente nel merito , nei casi in cui tale domanda sia ri-presentata dal richiedente nella fase di “concreta” esecuzione di un provvedimento che ne comporterebbe l’allontanamento dal territorio nazionale la cosiddetta “domanda sulla scaletta dell’aereo” ». Sarà il Questore, sentito il Presidente della Commissione territoriale, l’autorità competente all’esame. La presentazione della richiesta non interromperà la procedura di allontanamento dal territorio nazionale, salvo nuovi elementi rilevanti ai fini del riconoscimento della protezione internazionale o del divieto di espulsione. In tema di riconoscimento della protezione internazionale, viene modificata la disciplina dell’allontanamento ingiustificato del richiedente dalle strutture di accoglienza prevedendo inoltre, in caso di suo allontanamento volontario, la sospensione dell’esame della domanda e la possibilità di richiederne la riapertura, per una sola volta, entro 12 mesi. Inoltre, «si riduce da 12 a 9 mesi la sospensione della possibilità di espulsione e si introduce una particolare disciplina nel caso in cui lo straniero non si presenti per la verifica dell’identità dichiarata e per la formalizzazione della domanda. In tal caso, il procedimento si considera estinto, sicché lo straniero, se rintracciato in territorio nazionale in un momento successivo al suo allontanamento volontario, non potrà chiedere la riapertura della procedura già avviata e sospesa, ma potrà comunque eventualmente ri-manifestare l’intenzione di richiedere la protezione internazionale». Altro punto focale del decreto sono i minori non accompagnati. Il testo prevede che « dopo una prima accoglienza in strutture governative finalizzate a esigenze di soccorso e protezione immediata, siano accolti nella rete dei centri del Sistema di Accoglienza e Integrazione SAI ». In caso di arrivi consistenti e ravvicinati di minori non accompagnati, qualora l’accoglienza non possa essere assicurata dal Comune, essa è disposta dal Prefetto attraverso l’attivazione di strutture temporanee esclusivamente dedicate ai MSNA. «In caso di momentanea indisponibilità di strutture temporanee, il prefetto potrà disporre il provvisorio inserimento del minore - che ad una prima analisi appaia di età superiore ai sedici anni - per un periodo comunque non superiore a novanta giorni, in una specifica sezione dedicata nei centri e strutture diversi da quelli riservati ai minori». Per l’accertamento dell’età dei «sedicenti minori stranieri non accompagnati», il Governo ha stabilito che «in caso di arrivi consistenti, multipli e ravvicinati a seguito di attività di ricerca e soccorso in mare, di rintraccio alla frontiera o nelle zone di transito, di rintraccio sul territorio nazionale a seguito di ingresso avvenuto eludendo i controlli di frontiera sulle coste sia nel territorio nazionale , l’autorità di pubblica sicurezza possa disporre lo svolgimento di rilievi antropometrici o di altri accertamenti sanitari, anche radiografici, volti all’individuazione dell’età, dando immediata comunicazione alla procura della Repubblica presso il tribunale per la persona, la famiglia ed i minorenni, che ne autorizza l’esecuzione». Infine, viene garantito l’accesso nelle strutture del Sistema di Accoglienza e Integrazione SAI a tutte le donne non più solo a quelle in stato di gravidanza e si rende maggiormente chiara ed effettiva la procedura per l’espulsione dei cittadini extra-UE soggiornanti di lungo periodo in Italia, nei casi in cui sia destinatario di misure di sicurezza diverse dalla detenzione in carcere. Proroga fiscale Il Consiglio dei Ministri ha approvato anche un decreto legge che introduce disposizioni urgenti in materia di proroga di termini normativi e versamenti fiscali. In particolare, le misure adottate dal Governo prevedono «proroga al 31 dicembre 2023 la possibilità di richiedere l’accesso alle garanzie statali per l’acquisto della prima casa, estese fino all’80% del capitale, a favore di giovani di età inferiore a 36 anni e giovani coppie con ISEE non superiore a 40 mila euro annui proroga dal 30 settembre 2023 al 15 novembre 2023 il termine per il versamento dell’imposta sostitutiva stabilita nella misura del 14 % e del primo versamento rateizzato, sul reddito derivante dalle cripto-attività rimette in termini i soggetti che, a causa degli eventi meteorologici avvenuti nel mese di luglio 2023, non hanno effettuato tempestivamente i versamenti tributari e contributivi in scadenza nel periodo dal 4 al 31 luglio 2023. Tali versamenti saranno considerati tempestivi se effettuati entro la data del 31 ottobre 2023 proroga al 30 novembre 2023 il termine per perfezionare le operazioni di assegnazione e cessione agevolata di beni immobili e mobili registrati non strumentali ai soci e di trasformazione agevolata in società semplice delle società commerciali. Inoltre, prevede la rimodulazione del versamento di tale imposta sostitutiva che dovrà essere effettuato in unica soluzione entro la stessa data del 30 novembre 2023 differisce al 15 ottobre 2023 il termine di decadenza entro il quale il risparmiatore avente diritto all’indennizzo FIR deve comunicare l’eventuale variazione del codice IBAN già indicato ai fini dell’accredito anticipa, dal 31 dicembre 2023 al 15 novembre 2023, il termine entro il quale le imprese energivore, gasivore, e non, possono usufruire, tramite compensazione o cessione, del credito di imposta per la spesa sostenuta per l’acquisto dell’energia elettrica o del gas, in relazione al primo trimestre 2023 e al secondo trimestre 2023 proroga, dal 1° ottobre al 1° dicembre 2023, la vigenza in carica dei componenti della Commissione scientifica ed economica del farmaco CSE , operante presso l’AIFA proroga, dal 7 ottobre al 7 dicembre 2023, il termine per il completamento dei lavori relativi alle candidature per il conferimento dell’Abilitazione Scientifica Nazionale ASN dei professori universitari di prima e seconda fascia autorizza la spesa di 55,6 MLN di euro per l’anno 2023 per consentire il pagamento dei contratti di supplenza breve e saltuaria del personale scolastico, a valere sulle risorse disponibili, relativamente al 2023, del Programma operativo nazionale Istruzione 2014-2020 PON Istruzione 2014-2020 nelle more della realizzazione della piattaforma per la raccolta delle firme degli elettori necessarie per i referendum, al fine di consentire l’efficace espletamento delle operazioni di verifica relative alle richieste, si prevede che l’Ufficio centrale per il referendum possa avvalersi - fino al 31 dicembre 2026 - di ulteriore personale anche diverso da quello in servizio, a qualsiasi titolo, presso la Corte di cassazione proroga, dal 30 settembre al 30 novembre 2023, il temine entro il quale deve essere adottato il DPCM concernente il regolamento di organizzazione del Ministero del lavoro e le politiche sociali».