Giovani e “Smart Cities” al centro della NL del Garante Privacy

Utilizzo della Carta della cultura Giovani” e della Carta del merito”, sanzione per una testata giornalistica che diffonde online i dati di un testimone e Smart Cities” questi i temi trattati nella NL di oggi del Garante Privacy, n. 510.

Il parere favorevole del Garante Privacy alla nuova Carta della cultura e alla Carta del merito Il Garante italiano ha espresso parere favorevole sui criteri di attribuzione e utilizzo della Carta della cultura Giovani ” e della Carta del merito ”, le quali sono cumulabili tra loro e andranno a sostituire la c.d. Carta dello studente e con le quali non saranno acquistabili abbonamenti a canali o piattaforme che offrono contenuti audiovisivi . Per accedere alla Carta della Cultura sarà necessario compiere 18 anni a decorrere dall'anno 2023 e avere un ISEE non superiore a 35.000 euro. Per la Carta del merito” occorrerà aver conseguito il diploma di maturità con una votazione di 100/100. Nel caso in cui alcuni beneficiari non abbiano piena capacità di agire attraverso SPID o CIE, l'autenticazione potrà essere effettuata dal rappresentante legale, con le stesse modalità previste per il beneficiario. Per quanto riguarda, invece, la registrazione degli esercenti tramite SPID o CIE sulla piattaforma informatica dedicata, lo schema di regolamento prevede che i titolari o i legali rappresentanti degli esercenti indichino al momento della registrazione, anche l'indirizzo PEC. Il Garante ha chiesto che tale schema precisi che il trattamento realizzato attraverso i questionari somministrati dal Ministero della cultura a beneficiari ed esercenti, per la verifica dell'impatto della regolamentazione VIR” , debba riguardare esclusivamente dati anonimi e in forma aggregata . Sanzione di 10mila euro per il quotidiano che diffonde online i dati di un testimone In seguito al ritrovamento dei propri dati personali pubblicati su un quotidiano online in una foto che riprende il testamento olografo di una celebre attrice , da poco scomparsa, alla quale aveva fatto da testimone , e quindi al reclamo al Garante Privacy, quest'ultimo ha sanzionato per ben 10mila euro il quotidiano in questione, ricordando che la pubblicazione dei dati delle persone collegate ai protagonisti di un fatto di interesse pubblico deve sempre avvenire nei limiti dell'essenzialità dell'informazione, al cui rispetto sono tenuti i giornalisti e che il testamento, pur essendo un atto pubblico, non può essere condiviso con chiunque, posto che l'accesso al registro dei testamenti presso il Ministero della Giustizia è regolato dalla normativa di settore . IWGDPT e Smart Cities” Il Gruppo di lavoro internazionale sulla protezione dei dati nella tecnologia IWGDPT , il cosiddetto Gruppo di Berlino ”, ha adottato un documento di lavoro sulle Smart Cities ”, alla cui stesura ha contribuito anche il Garante Privacy. Tra gli obiettivi del documento in questione troviamo il controllo del traffico e della mobilità la gestione delle risorse e dei servizi sociali l'introduzione di nuove tecnologie l'adozione di nuovi trattamenti di dati pre-esistenti il supporto rivolto ad amministrazioni locali, fornitori di servizi ed autorità di regolamentazione per definire soluzioni rispettose della protezione dei dati personali la trasparenza sul trattamento dei dati delle persone e sull'esercizio dei diritti da parte degli interessati il trattamento dei dati secondo il principio di limitazione delle finalità, nel caso di dispositivi smart home” che monitorano le abitazioni di edilizia pubblica, e di integrità e riservatezza, relativamente agli standard di sicurezza degli strumenti IoT Internet of Things .