Tra Reddito di Cittadinanza e Assegno di Inclusione: indicazioni dall’INPS sulla disciplina transitoria

L’INPS ha fornito i primi chiarimenti sulle modalità di accesso al percorso di inclusione sociale e di attivazione al lavoro in attesa dell'adozione dei decreti attuativi delle nuove misure per il contrasto alla povertà, il Supporto per la Formazione e per il Lavoro e l'Assegno di inclusione.

Con il messaggio n. 2835 del 31 luglio 2023, l'INPS ha ricordato che le disposizioni transitorie previste dalle nuove misure per il contrasto alla povertà prevedono che, per alcuni nuclei familiari non attivabili al lavoro possa pervenire, entro il 31 ottobre 2023, una comunicazione di presa in carico da parte dei servizi sociali . In tal caso, la fruizione del reddito di cittadinanza potrà proseguire, senza il limite delle 7 mensilità e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2023. L'INPS sottolinea di aver già ricevuto da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nei primi giorni di luglio, 88.000 comunicazioni a riguardo. Pertanto l'ipotesi della presa in carico non riguarda i nuclei familiari i cui componenti sono stati avviati ai Centri per l'Impiego e per i quali non è risultato necessario il rinvio ai servizi sociali . Per questi nuclei e per coloro che non risulteranno presi in carico dai servizi sociali, dal 1° settembre 2023 sarà possibile accedere alla nuova misura del Supporto per la Formazione e per il Lavoro SFL . L'obiettivo di questa misura è l'inserimento al lavoro, garantendo al contempo un supporto economico pari a 350 euro mensili, per un massimo di dodici mensilità . Per accedere alla misura occorre a presentare una domanda e seguire uno specifico iter, che sarà illustrato in una video guida messa a disposizione dall'Istituto. Invece coloro che sono stati già avviati ai centri per l'impiego e risultano già inseriti nei programmi nazionali per la Garanzia occupabilità lavoratori GOL o in progetti utili alla collettività oppure in altre iniziative di attivazione, potranno proseguire nel loro percorso . Ai fini del riconoscimento del beneficio Supporto per formazione e il lavoro , infatti, potranno essere convalidate iniziative di avviamento al lavoro già attivate . I nuclei con persone disabili, minorenni, o con almeno 60 anni d'età ovvero componenti in condizione di svantaggio e inseriti in programmi di cura e assistenza dei servizi socio-sanitari territoriali certificati, saranno potenzialmente destinatari dell' Assegno di inclusione ADI , nuova misura di contrasto alla povertà, alla fragilità e all'esclusione sociale a partire dal 1° gennaio 2024.

INPS, messaggio 31 luglio 2023, n. 2835