Con 166 voti favorevoli, 109 contrari e 4 astenuti, la Camera ha approvato ieri la proposta di legge in materia di perseguibilità del reato di surrogazione di maternità commesso all'estero da cittadino italiano. Il provvedimento passa ora all'esame del Senato.
Si tratta dell’A.comma 887-A che interviene sull’articolo 12, comma 6, l. numero 40/2004 Norme in materia di procreazione medicalmente assistita , al fine di estendere la punibilità delle due fattispecie penali ivi previste commercializzazione di gameti o embrioni e maternità surrogata anche ai fatti commessi all’estero da cittadino italiano L’intervento normativo, aggiungendo un nuovo periodo al termine del comma 6, è volto infatti a sottoporre alla giurisdizione italiana le condotte compiute dal cittadino italiano, riferibili ai delitti suddetti, anche se poste in essere in territorio estero. In caso di accertamento di tali reati, saranno conseguentemente applicate le pene previste dal primo periodo, ovvero la reclusione da 3 mesi a 2 anni e la multa da 600.000 a un milione di euro. Per maggiore approfondimento, si veda l’approfondimento a firma dell’avv. Di Lallo, Maternità surrogata il reato universale è davvero la soluzione?