ll Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze, ha approvato due disegni di legge, recanti rispettivamente il “Rendiconto generale dell’Amministrazione dello Stato per il 2022” e “Disposizioni per l’assestamento del bilancio di previsione dello Stato per l’anno 2023”. È inoltre stato approvato, in esame preliminare, il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri recante la “Programmazione dei flussi d’ingresso legale in Italia dei lavori stranieri per il triennio 2023-2025”.
Rendiconto generale dell’Amministrazione dello Stato per l’esercizio finanziario 2022 disegno di legge Il rendiconto generale dello Stato viene presentato nelle sue componenti del Conto del bilancio e del Conto del patrimonio e prende atto dei risultati conseguiti nello scorso esercizio, nell’evoluzione dei conti pubblici. L’assestamento dispone, per l’anno in corso, le variazioni delle previsioni di entrata e delle autorizzazioni di spesa in relazione all’evoluzione del quadro macroeconomico previsto nel Documento di economia e finanza di aprile, alla disponibilità di informazioni aggiornate sugli andamenti di bilancio e di finanza pubblica e alle ulteriori esigenze di gestione segnalate dai ministeri. Decreto flussi d.p.c.m. esame preliminare Al fine di promuovere l’immigrazione legale, il decreto incrementa le quote di ingresso regolare per motivi di lavoro ed estende le categorie professionali e i settori produttivi coinvolti. Nell’ambito delle quote per l’agricoltura e per il turismo, vengono riservate specifiche quote per i lavoratori provenienti da Paesi di origine o di transito che sottoscrivono accordi per facilitare la migrazione regolare e contrastare quella irregolare e le cui istanze di nulla osta all’ingresso in Italia per lavoro stagionale, anche pluriennale, siano presentate dalle organizzazioni di lavoro indicate nel decreto e maggiormente rappresentative a livello nazionale. Con un unico atto, si definiscono i criteri dei flussi e si provvede alla programmazione delle quote massime d’ingresso dei lavoratori stranieri per ciascun anno del triennio 2023-2025, ponendo fine all’uso dei provvedimenti transitori. Per il triennio 2023 – 2025 il Governo prevede complessivamente 452.000 ingressi, rispetto a un fabbisogno rilevato di 833.000 unità. immagine Il Consiglio dei Ministri ha inoltre approvato un decreto flussi integrativo al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 dicembre 2022, relativo alla programmazione transitoria dei flussi d’ingresso legale in Italia dei lavori stranieri per l’anno 2022, avendo preso atto che le domande d’ingresso per lavoro sono risultate in eccesso rispetto alle quote autorizzate. Nel decreto integrativo si prevede una quota aggiuntiva pari a 40.000 unità, interamente destinata agli ingressi per lavoro stagionale nei settori agricolo e turistico-alberghiero.