Il bilancio consuntivo 2022 di Cassa Forense

Tutti gli iscritti dovrebbero esaminarlo con attenzione per rendesi conto della situazione. Mi limiterò a pubblicare una serie di tabelle che, visivamente, dovrebbero aiutare a capire lo stato dell’arte.

Le tabelle sono tutte tratte dal consuntivo 2022. La sostenibilità di lungo periodo della Cassa presuppone che il rapporto del tasso di dipendenza tra numero di iscritti in attività per ogni pensionato migliori al 2022 era pari al 7,1 nel 2050 è stimato in 1 a 1 mia nota che giovani e donne non fuggano dal Foro che la distribuzione della ricchezza della categoria per regione sia più omogeneo che il reddito medio sia sorretto dall'esplorazione di settori di attività più remunerativi e meno tradizionali che il Disegno di Legge sull'equo compenso, varato nelle scorse settimane, restituisca piena dignità economica alle prestazioni professionali che l'azione di recupero dei crediti contributivi e di compliance sull'osservanza degli obblighi dichiarativi, lo scambio di informazioni con l'Anagrafe Tributaria e, più in generale, l'educazione e la mora/ suasion sull'importanza della fedeltà contributiva e tributaria, facciano sempre più emergere i redditi nella loro effettiva consistenza. Avanzo da Bilancio tecnico attuariale Il presente Bilancio utilizza i dati contenuti nel bilancio tecnico attuariale base 31.12.2020 i grafici che seguono forniscono una rappresentazione grafica del confronto previsto per l'andamento del saldo previdenziale e saldo totale, patrimonio a fine anno Si evidenzia che la redazione del bilancio tecnico base 31.12.2020 ha rispettato la tempistica dettata dall'art. 41 dello Statuto che prevede la redazione del documento con cadenza almeno triennale. 1 Il bilancio tecnico prevede una negativizzazione del saldo previdenziale a partire dal 2041 e del saldo totale a partire dal 2049 tali valori pur rimanendo negativi fino al termine dell'intervallo temporale considerato nel documento 2070 inizieranno a risalire rispettivamente dal 2061 e dal 2066. Il patrimonio, pur conservando valori positivi per tutto l'intervallo temporale, dopo una crescita che caratterizza il periodo 2021-2048 inizierà a decrescere dal 2049 come conseguenza della negativizzazione del saldo totale. Avanzo economico da bilancio consuntivo L'avanzo economico dell'esercizio 2022 è pari a Euro 1.005.591.999,04 e segna un decremento rispetto alla gestione 2021 pari al -27% circa. Il delta tra i due anni si deve principalmente alla minore contribuzione all'avanzo annuale da parte della gestione mobiliare -53% rispetto al 2021 che non è stato compensato dal pur notevole incremento del saldo previdenziale +29,4% rispetto al 2021 . Il grafico che segue fotografa l'andamento dei risultati d'esercizio del periodo 2015-2022. 2 Dal momento che costituisce il secondo parametro del raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano, si propone il grafico che rappresenta la capacità degli avanzi d'esercizio del periodo 2015-2022 di allineare, senza ricorso ad altre fonti, la Riserva legale alle cinque annualità delle pensioni in essere. Si sottolinea che i dati esposti sono caratterizzati da uno sfasamento temporale di un anno dal momento che l'avanzo 2022 verrà utilizzato per allineare la riserva legale del bilancio d'esercizio 2023 per quanto detto i dati relativi all'esercizio 2022 sono stimati ipotizzando una percentuale di crescita della riserva legale al 2023 del 2,7% pari alla crescita media del triennio 2020-2022 di qui la diversa colorazione . 3 4 5 6 7 8 9 10 11 Non aggiunto commenti personali lasciando al lettore ogni valutazione. Risulta particolarmente condivisibile un passaggio della relazione sulla gestione del CdA, dove si osserva che la tenuta di un sistema previdenziale, pur con la presenza di elevati elementi di patrimonializzazione, che fonda il suo equilibrio su un patto generazione di finanziamento, è garantita dalla presenza di contingenti di nuova generazione che siano in grado, sia numericamente che nelle potenzialità contributive, di sostituire le generazioni che progressivamente escono dal sistema e percepiscono trattamenti pensionistici. Pertanto una buona gestione previdenziale non può prescindere dall'analisi delle trasformazioni demografiche ed economiche della popolazione assicurata . Francamente questi nuovi contingenti e queste potenzialità contributive non li vedo. La riforma poi, ora al vaglio dei Ministeri Vigilanti, si struttura sulla opzione al contributivo per anzianità secondo la legge Dini che, modificata dalla legge Fornero con l'estensione a tutti del contributivo pro rata, a mio giudizio è contra legem e sulla riduzione della pensione minima che è un unicum nel panorama previdenziale perché certifica l'impossibilità di garantire previdenza a tutti se non abbassando il quantum della prestazione a chi ne avrebbe maggior bisogno. La maggior parte dei sistemi pensionistici bismarckiani che si poggia oggi sul meccanismo di finanziamento a ripartizione, è soggetta infatti ad un rischio demografico che consiste nella possibilità che il numero dei beneficiari aumenti più che proporzionalmente rispetto al numero dei contribuenti pertanto, il perdurare dell'attuale declino demografico contribuirà a rendere insostenibile il peso degli anziani sugli attivi a parità di reddito prodotto. Per Alessandro Rosina, professore ordinario di Demografia e Statistica sociale alla Facoltà di Economia dell'Università Cattolica di Milano , occorre un passo in più, cioè uno sforzo maggiore di tutto il Sistema Paese . Nel suo saggio intitolato Crisi Demografica, politiche per un Paese che ha smesso di crescere , Rosina evidenzia come l'Italia sia una delle nazioni al mondo in cui l'inverno demografico è più accentuato . Dunque, secondo l'economista della Cattolica, se gli attuali trend non verranno invertiti, inevitabilmente si andrà incontro a criticità irrimediabili . Questo perché l'Italia, oltre ad avere una popolazione longeva come molte altri paesi industriali avanzati, purtroppo anche un basso tasso di natalità . Non che i nostri connazionali desiderino meno figli rispetto agli stranieri piuttosto, per Rosina a sud delle Alpi ci sono politiche meno efficienti a favore delle famiglie e delle nuove generazioni . Per questo Rosina nel suo libro indica politiche di sistema dai servizi per l'infanzia all'assegno unico e universale per i figli, fino a incisive riforme del lavoro per consentire alle nuove generazioni di sentirsi davvero protagoniste in un Paese che cresce con loro . Come ha detto proprio in questi giorni il Presidente Mattarella La coesione sociale del Paese si misura sulla capacità di dare un futuro alle giovani generazioni creando un clima di fiducia che oggi nell'avvocatura non si vede, impegnata solo nella difesa di rendite di posizione di quel 7% che dichiara col Modello 5 più di centomila euro all'anno. La stessa opzione al contributivo per anzianità risponde a questa logica che è divisiva e non inclusiva. Da qui al 2042, ha detto il Ministro dell'economia Giorgetti, con questi tassi di fecondità il nostro Paese rischia di perdere il 18% del PIL. Demografia e redditività della professione forense dovrebbero essere al centro della attenzione a cominciare da ieri. Se poi si pensa che le pensioni possano dipendere dal rendimento del patrimonio vi rinvio alla tabella 9, di cui sopra, proprio per sfatare ogni illusione della narrazione corrente. L'autonomia è, per fortuna degli iscritti, vigilata e prendersela con i Ministeri non mi pare una grande idea, soprattutto a bilancio. .Un percorso accidentato nei rapporti con i Ministeri vigilanti hanno incontrato, nell'anno 2022, anche il regolamento dell'Assistenza e il nuovo Statuto, entrambi non ritenuti meritevoli di approvazione e riproposti dall'Ente, con alcune modifiche. Questa situazione sorprendentemente conflittuale ha, peraltro, indotto il Consiglio di Amministrazione a tutelare gli interessi dell'Ente anche in via giudiziaria mediante specifici ricorsi al TAR, con riferimento ai rilievi ministeriali che non potevano essere accolti. Ciò al fine di ricondurre in termini corretti il rapporto tra controllore e controllato, nel reciproco rispetto dei ruoli e dell'autonomia riconosciuta all'Ente dal D. Lgs. 509/94 . La pretesa che sia il vigilato a indirizzare il vigilante a me pare un fuor d'opera. Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali svolge attività di vigilanza sulla previdenza obbligatoria gestita dagli enti previdenziali di diritto privato associazioni e fondazioni di cui al Decreto legislativo n. 509 del 30 giugno 1994 e al Decreto legislativo n. 103 del 10 febbraio 1996 , di concerto con il Ministero dell'Economia e delle Finanze e con il Ministero della Giustizia, limitatamente alla Cassa di Previdenza Forense e alla Cassa del Notariato. Sotto il profilo giuridico-amministrativo, il Ministero, tramite la Direzione Generale per le Politiche previdenziali e assicurative, esamina e approva le delibere, adottate dagli enti, in materia di contributi e prestazioni, di modifica degli statuti e dei regolamenti di organizzazione e dei regolamenti elettorali. Verifica, inoltre, la sostenibilità e adeguatezza delle prestazioni previdenziali, interagendo con COVIP nel controllo sulle politiche di investimento e sulla composizione del patrimonio degli enti. Svolge i procedimenti finalizzati all'emanazione dei Decreti di commissariamento degli Enti, in presenza delle condizioni previste dalla normativa di riferimento. Esprime le linee di indirizzo su organizzazione e funzionamento degli Enti, anche nei confronti dei rappresentanti ministeriali negli organi statutari. La Direzione Generale per le Politiche previdenziali e assicurative cura altresì la tenuta e l'aggiornamento dell'albo delle associazioni e delle fondazioni che gestiscono attività di previdenza e assistenza e predispone i decreti di nomina dei componenti degli organi degli enti privati e privatizzati e dei componenti. Per quanto riguarda la vigilanza tecnico-finanziaria sui medesimi enti di previdenza privati, la Direzione esamina i bilanci preventivi, le note di variazione e i bilanci consuntivi, formulando eventuali osservazioni e rilievi. Effettua inoltre l'analisi dei bilanci tecnico-attuariali, finalizzata alla verifica della sostenibilità finanziaria e dell'adeguatezza delle prestazioni previdenziali. Approva i regolamenti di contabilità e amministrazione e verifica la legittimità e congruità dei piani triennali di investimento degli enti previdenziali finalizzata al rispetto dei saldi strutturali di finanza pubblica dal sito del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali . Geopolitica dell'infosfera è il tema della lezione che Paolo Savona ha tenuto l'11 maggio 2023 al Master di Intelligence dell'Università della Calabria che invito tutti a leggere perché affronta tematiche di estrema attualità analizzando le conseguenze delle profonde trasformazioni in atto, nonché sulle decisioni relative al presente e al futuro dell'essere umano. Paolo Savona è stato coautore nel 1970 del primo modello econometrico dell'economia italiana sviluppato durante suo periodo di permanenza in Banca d'Italia, nonché collaboratore di Franco Modigliani al Massachusetts Institute of Technology MIT , fondatore della Libera università internazionale degli studi sociali Guido Carli LUISS , nonché Ministro dell'Industria e Ministro per gli Affari Europei, oggi Presidente della Consob. Per introdurre il tema, il docente ha evidenziato come gli sviluppi delle tecnologie della comunicazione hanno creato connessioni senza soluzione di continuità fra gli esseri umani che oramai fanno parte di quella che il filosofo Luciano Floridi ha definito infosfera globale . La dimensione informatica della Quarta Rivoluzione Industriale è composta da svariate tecnologie digitali come l'Intelligenza Artificiale IA , l'Internet delle cose IoT-Internet of Things , i Big Data, il Cloud Computing, la robotica, le piattaforme digitali, i social media, la Blockchain, le criptovalute e le produzioni additive come la stampa 3D, che stanno trasformando tutte le attività umana creando un mercato fatto da nuovi individui. In ogni campo, le tecnologie e l'incedere tumultuoso dell'intelligenza artificiale sono diventate forze che definiscono l'ambiente in cui viviamo, creando e trasformando la realtà. Nel volume Geopolitica dell'Infosfera che Paolo Savona ha scritto insieme a Fabio Vanorio ha appunto lo scopo di analizzare le conseguenze delle profonde trasformazini in atto, nonché sulle decisioni relative al presente e al futuro dell'essere umano. Il docente ha ricordato la figura del generale Stefano Orlando, alla cui memoria il libro è dedicato, che avviò la riflessione sulla rifema dei Servizi di intelligence, su incarico del presidente Cossiga, ponendo alla base il principio ricorrente prima di tutto, l'essere umano . Il libro, che è un materiale di testo per gli studenti del Master, focalizza lo sguardo sulle implicazioni geopolitiche dello sviluppo tecnologico, sulle relazioni tra stati e su come questi strumenti infkuenzino le decisioni politiche. In questo modo si intende contribuire a una diffusa consapevolezza di questi problemi, per definire politiche interne e internazionali oltre che stimolare spunti di analisi all'attività di intelligence svolta dai Servizi. Savona ha evidenziato come, già a livello semantico, il termine Intelligenza artificiale richiami due aspetti rilevanti, che spostano il piano dell'attività principale del cervello umano dall'uomo alla macchina. La creazione di macchine che riescono a pensare con i metodi del cervello umano crea innanzitutto dei problemi etici, legati al rifiuto di sostituire il cervello umano con cervello artificiale, l'intelligenza umana per intelligenza artificiale. E' una ritrosia che si avverte anche all'interno delle organizzazioni in cui si avverte spesso l'esigenza di ribadire la centralità del fattore umano. A livello terminologico, sarebbe preferibile parlare di intelligenza rafforzata, insistendo sul fatto che i computer non possono operare se dietro non c'è un uomo, che gli algoritmi sono una tecnica di rafforzamento della mente umana, che nelle sue espressioni più alte può arrivare al massimo alla genialità di Leonardo da Vinci, Galileo Galilei o Isaac Newton. I geni, per quanto eccezionali, non sono però in grado di elaborare nella loro mente un numero gigantesco di variabili, mentre la macchina, opportunamente istruita, è in grado di farlo e in tempi rapidi. Il docente ha citato gli esempi più illuminanti, a cominciare da Alan Turing, padre dei calcolatori, che riuscì a decriptare i codici cifrati tedeschi al programma di potenziamento delle macchine di calcolo della Marina americana per potenziarne la capacità offensiva rispetto alle forze di terra ed a quelle aeree. Le precedenti rivoluzioni industriali consistevano nell'interazione tra scienziati, che sviluppavano tecnologie o prodotti, e macchine, che replicavano e automatizzavano il processo. La Quarta Rivoluzione Industriale, quella in cui siamo immersi, è totalmente incentrata sulla Internet delle cose, in cui i computer sono diventati sempre più importanti per progettare i prodotti. In tal modo si attribuisce alle macchine il ruolo di innovatore, mentre l'essere umano è relegato a un ruolo di esecutore. Le imprese che operano in competizione sono state le prime a capire e sfruttare le potenzialità di questo nuovo paradigma di produzione e consumo. Accanto all'Internet delle cose si sta cominciando a sfruttare l'internet degli uomini, come evocato dal nome di Avatar, inteso come il gemello digitale e la sua esperienza nella sfera digitale, in particolare nel metaverso , una realtà tutta virtuale, alternativa a quella fisica e reale. Quest'ultimo assetto prefigura internet del futuro, attualmente allo stato nascene, con il superamento dei computer, destinati a diventare obsoleti ed essere soppiantati dalle macchine del metaverso, attualmente non ottimali per costi e performance. Il docente ha ricordato come il tema dell'influenza decisiva dell'Innovazione tecnologica sulla finanza abbia sempre formato argomento dei suoi interessi di studio sia in Banca d'Italia e sia passando per l'analisi degli strumenti derivati preconizzando la crisi del 2008, sino all'attuale tema caldo delle crypto-valute. Le cripto-valute e il loro uso nel metaverso attualmente restituiscono un perimetro ristretto proprio di un mercato astratto e costoso in cui ancora non tutti possono entrare. Nell'ipotesi probabile di allargamento del livello digitale, potrebbe affermarsi la tendenza a operare non più nella realtà fisica e a sostituire la vita con la nuova dimensione virtuale. Ne risulterebbe sacrificata la libertà in quanto diventerebbe dominante la spinta al consumo che è lo scopo esclusivo dell'esperienza nel metaverso tramite lo acquisto di beni o servizi. Anche le strutture convenzionali dell'architettura del sistema finanziario sono state aggredite dalla innovazione tecnologica, come dimostrato dalla nascita di strutture di finanza decentralizzata DeFi, Decentralized Finance per transazioni e interazioni peer-to-peer P2P mediante applicazioni basate su processi di blockchain. Poggiando su un consenso individuale, quasi sempre disinformato, le contabilità decentrate e criptate sono rivoluzionarie in quanto basate sull'interazione tra agenti distanti e sconosciuti, che concludono contratti in sicurezza e si scambiano assets, senza bisogno di terze parti come garanti fiduciari o stanze di compensazione. Il docente ha poi fatto cenno alle molte polemiche rivolte alle piattaforme che negoziavano in borsa con le tecnologie HFDHigh Frequency Trading. Si tratta di macchine pensanti utilizzate nella finanza per impartire ordini di compravendita in autonomia. In sostanza, l'algoritmo che le governa, in presenza di possibilità di un guadagno, interviene con una serie di offerte di titoli o strumenti finanziari sul mercato, per influenzare il prezzo e quindi sfruttare eventuali vantaggi. L'aspetto di maggiore turbativa è rappresentato però dal fatto che queste decisioni se trasmesse anche ai soci, generano un effetto moltiplicatore dei risultati rispetto a una normale offerta sul mercato. E' un terreno dove si generano disequilibri in cui l'operatore fisico incomincia a diventare sempre meno importante rispetto all'operatore virtuale. L'intelligence economica deve distinguere tra operatori fisici, che impartiscono ordini facendosi sostenere da tecniche di intelligenza rafforzata, e i potenziali operatori virtuali che sorretti da una macchina influenzano quantità e prezzi di mercato alterando profondamente l'economia tradizionale. Oggi l'economia va studiata secondo principi che potrebbero definirsi di economics machine Learning, basati sul ruolo politico dell'informazione sia nei rapporti interni che in quelli internazionali. I rapporti internazionali si stabiliscono fra stati che sono in grado di competere nel campo dell'infosfera, cioè controllarne informazioni e utilizzare le stesse con rapidità. L'esempio dell'Ucraina, nel conflitto in atto con la Russia, evidenzia l'utilità di disporre di sistemi di intercettazione dei movimenti nemici con palloni sonda e l'uso di droni, rendendo evidente come il vero potere nell'infosfera si giochi sul terreno dell'informazione. Atteso che la supremazia nelle tecnologie assume un ruolo sempre più cruciale nella competizione internazionale, i grandi produttori sono quelli che dominano il mercato, offrendo dispositivi sempre più potenti ed efficienti, alleandosi con lo Stato ed emarginando l'individuo. Gli stati sono sempre più condizionati nella competizione geopolitica dalle capacità tecniche degli operatori di mercato, favorendo processi non sempre favorevoli per l'individuo, come la rapida obsolescenza delle condizioni di vita, delle idee, persino del cibo o delle cose usualmente oggetto di consumo. Un mercato dominato dalle tecnologie esercita un notevole impatto sulla propensione al risparmio ed agli investimento degli individui. La storia sembra avere imboccato una direttrice opposta a quanto accaduto nel diciannovesimo secolo con le lotte per ottenere carte costituzionali in cui furono consacrati diritti dell'uomo e forme di governo progressivamente più democratiche. Per contro, il conflitto tra Stato e individuo nell'era digitale si esprime attraverso tendenze a un controllo sempre più pervasivo sul comportamento umano, modificando le norme sociali e ottenendo un'influenza che attraversa interi settori dell'economia e della collettività. Lo Stato impone, in tal modo, un nuovo ordine che ha il suo campo di battaglia nella mente delle persone, sempre più nella morsa tra potere digitale delle imprese e potere di sorveglianza dello Stato attraverso processi automatizzati. Alla tradizionale contrapposizione tra Stato e mercato e individuo si è sostituita una nuova contrapposizione fondata sull'alleanza tra Stato e mercato a scapito dell'individuo, in cui dal mercato beneficiano pochi e ben professionalizzati individui. L'uomo comune appare oggi sempre più al margine dei fenomeni geopolitici, incapace di ribadire la forza dei propri diritti. Savona ha messo in guardia dal dare una interpretazione di destra o sinistra a questi fenomeni, in quanto si tratta di prospettive fuorvianti. In particolare si tratta di comprendere le tendenze del sistema tecnologico il cui sviluppo può essere frenato o governato ma non arrestato. Il docente ha poi evidenziato come questi movimenti di fondo della geopolitica possano essere aggravati da retaggi culturali che sempre più appaiono come inadeguati alle sfide della contemporaneità. A riguardo, ha citato la vicenda della discussione in ambito UE sulla natura delle criptovalute e più in generale della iper regolamentazione tipica dei paesi di civil law che spesso porta a normare fatti o situazioni in maniera non tempestiva e adeguata. Se nella sfida cognitiva il campo di battaglia è nella mente delle persone, un ruolo cruciale può e deve essere svolto dall'educazione con la formazione di scienziati e imprenditori ambiziosi che potranno disporre del futuro dell'umanità . https //ildispaccio.it/calabria/cosenza/2023/05/11/paolo-savona-al-master-delluniversita-della-calabria-nellinfosfera-lindividuo-soccombe-la-mente-delle-persone-e-il-vero-campo-di-battaglia/ .