Il nuovo protocollo per i lavori di pubblica utilità è stato siglato dal Presidente del CNF, Francesco Greco, e dal Ministro della Giustizia, Carlo Nordio.
Le attività che potranno essere svolte dagli imputati beneficiari della sospensione del procedimento con messa alla prova ai sensi dell’articolo 168-bis c.p. riguardano il mantenimento del decoro e l’ordine degli archivi nelle sedi degli Ordini degli avvocati e presso il CNF. In base all’accordo sottoscritto dal Ministero e dal CNF lo scorso 11 maggio, i singoli consigli dell’Ordine potranno individuare il numero massimo di imputati che possono lavorare contemporaneamente e le specifiche attività che possono svolgere. Gli Uepe territoriali hanno invece una funzione di raccordo tra tribunali e consigli dell’Ordine, e forniscono a questi ultimi chiarimenti e informazioni sullo svolgimento del lavoro di pubblica utilità. Il protocollo ha una durata annuale e viene tacitamente rinnovato, salvo disdetta scritta di una delle parti con un preavviso di due mesi.
Protocollo d’intesa tra Ministero della Giustizia e CNF