Il Garante Privacy indica ad OpenAI gli adempimenti necessari per la riattivazione di ChatGPT

Se OpenAI, entro il 30 aprile, provvederà ad adempiere alle prescrizioni imposte dal Garante Privacy riguardo a informativa, diritti degli interessati utenti e non , base giuridica del trattamento dei dati personali per l’addestramento degli algoritmi, l’Autorità sospenderà il provvedimento di limitazione provvisoria.

Con il provvedimento dell’11 aprile, il Garante Privacy sottolinea la positiva collaborazione della società che gestisce ChatGPT ed indica dunque quali sono le prescrizioni che dovranno essere attuate entro la fine del mese di aprile per la sospensione del provvedimento di limitazione provvisoria del trattamento dei dati degli utenti italiani v. la news OpenAI, il Garante Privacy blocca ChatGPT . Nello specifico, alla società viene richiesto di predisporre e rendere disponibile sul proprio sito un’ informativa trasparente , con modalità e logica alla base del trattamento dei dati necessari al funzionamento di ChatGPT nonché i diritti attribuiti agli utenti e non. L’informativa dovrà essere facilmente accessibile e collocata in una posizione che ne consenta la lettura prima di procedere all’eventuale registrazione al servizio. Per gli utenti italiani, l’informativa dovrà essere presentata prima del completamento della registrazione e dovrà essere loro richiesto di dichiarare di essere maggiorenni. Per gli utenti già registrati, l’informativa dovrà essere presentata al momento del primo accesso successivo e, nella stessa occasione, dovrà essere richiesto di superare un age gate che escluda gli utenti minorenni in merito alla base giuridica del trattamento dei dati , il Garante privacy ha ordinato di eliminare ogni riferimento all’esecuzione di un contratto e di indicare, invece, in base al principio di accountability , il consenso o il legittimo interesse quale presupposto per utilizzare tali dati, fermo restando l’esercizio dei propri poteri di verifica e accertamento successivi a tale scelta ulteriori prescrizioni riguardano la messa a disposizione di strumenti utili per permettere agli interessati, anche non utenti, di chiedere la rettifica dei dati personali generati in modo inesatto o la cancellazione. OpenAI, inoltre, dovrà consentire agli interessati non utenti di esercitare, in modo semplice e accessibile, il diritto di opposizione rispetto al trattamento dei loro dati personali in relazione alla verifica dell’età dei minori oltre all’immediata implementazione di un sistema di richiesta dell’età ai fini della registrazione al servizio, l’Autorità ha ordinato a OpenAI di sottoporle entro il 31 maggio un piano di azione che preveda, al più tardi entro il 30 settembre 2023, l’implementazione di un sistema di age verification, in grado di escludere l’accesso agli utenti infratredicenni e ai minorenni per i quali manchi il consenso dei genitori di concerto col Garante, entro il 15 maggio, OpenAI dovrà infine promuovere una campagna di informazione su radio, televisione, giornali e web per informare le persone sull’uso dei loro dati personali ai fini dell’addestramento degli algoritmi. Il Garante proseguirà l'attività di accertamento di eventuali violazioni della disciplina vigente e si riserva l’adozione di ogni ulteriore o diversa misura che si rendesse necessaria a conclusione della formale istruttoria.

Garante Privacy, provvedimento 11 aprile 2023