Il Consiglio dei Ministri si è riunito martedì 11 aprile 2023, presso Palazzo Chigi, ed ha approvato il Documento di economia e finanza 2023 previsto dalla l. n. 196/2009 , oltre a due d.d.l. in tema di tutela dei beni culturali e sostegno della competitività dei capitali.
DEF Il documento delinea i tre principali obiettivi programmatici della politica economica e di bilancio del Governo per il medio termine la rinuncia graduale ad alcune delle misure straordinarie di politica fiscale attuate negli scorsi tre anni e l'individuazione di nuovi interventi a sostegno dei soggetti più vulnerabili e per il rilancio dell'economia la riduzione graduale, ma in misura sostenuta nel tempo, del deficit e del debito della pubblica amministrazione in rapporto al PIL. Il Governo conferma gli obiettivi di indebitamento netto in rapporto al PIL già dichiarati a novembre nel Documento Programmatico di Bilancio DPB il sostegno alla ripresa dell'economia italiana, volto a conseguire tassi di crescita del PIL e del benessere economico dei cittadini più elevati di quelli registrati nei due decenni scorsi. Tra gli altri obiettivi troviamo la ripartenza della crescita il contenimento dell'inflazione il taglio dei contributi sociali a carico dei lavoratori dipendenti con redditi medio-bassi il sostenimento del potere d'acquisto delle famiglie la tutela del potere d'acquisto dei lavoratori e, al contempo, la moderazione salariale per prevenire una pericolosa spirale salari-prezzi la riduzione della pressione fiscale una significativa revisione della spesa pubblica e a una maggiore intesa tra fisco e contribuente. Il Governo ha rappresentato in tabella i principali indicatori di finanza pubblica IMMAGINE IMMAGINE D.d.l. per la tutela dei beni culturali e paesaggistici Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro della cultura Gennaro Sangiuliano, ha approvato un disegno di legge che introduce disposizioni sanzionatorie in materia di distruzione, dispersione, deterioramento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali o paesaggistici . Cosa prevede il testo? Oltre alle sanzioni penali già previste, il testo introduce, per chi distrugge, disperde, deteriora o rende in tutto o in parte inservibili o non fruibili beni culturali o paesaggistici propri o altrui, una sanzione amministrativa compresa tra 20.000 e 60.000 euro. Per chi deturpa, imbratta o destina i beni culturali a un uso pregiudizievole o incompatibile con il loro carattere storico o artistico, la sanzione sarà compresa tra 10.000 e 40.000 euro . I proventi saranno devoluti al Ministero della cultura, per il ripristino dei beni danneggiati. D.d.l. per la competitività dei capitali Il Governo, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato anche un disegno di legge che introduce interventi a sostegno della competitività dei capitali , con l'obiettivo di incentivare la quotazione delle società e diffondere l'azionariato della Borsa italiana, anche al fine di sostenere le imprese che puntano a crescere e ad aumentare la propria competitività mediante il ricorso al mercato dei capitali , semplificando le procedure di ammissione alla negoziazione, riducendo gli oneri a carico delle aziende che intendono quotarsi ed estendendo la classificazione di piccole e medie imprese emittenti azioni quotate. Il suddetto d.d.l. riforma la disciplina degli emittenti di strumenti finanziari diffusi e modifica le regole in tema di responsabilità del collocatore e di offerta fuori sede . Per ciò che attiene la redazione del bilancio si prevede la facoltà, per le società aventi azioni su sistemi multilaterali di negoziazione, di adottare i principi contabili internazionali . Per facilitare la partecipazione degli investitori istituzionali nei mercati regolamentati è estesa la qualifica di investitore professionale di diritto privato anche agli enti previdenziali privati e privatizzati. Si estende anche la possibilità di accedere allo strumento Patrimonio rilancio , costituito da Cassa Depositi e Prestiti, alle società nate da fusioni o scissioni ma con bilanci certificati e alle imprese che non abbiamo subito sanzioni o sentenze di condanna. Infine, sono introdotte norme innovative in materia di svolgimento delle assemblee di società per azioni quotate, di esercizio dei diritti di voto plurimo e di flottante.