Applicare l’intelligenza artificiale al diritto sconta difficoltà di metodo, rispettivamente, a valle e a monte della norma e del mondo reale.
Esiste una giustizia predittiva induttiva dal particolare al generale si forniscono chiavi di ricerca o topics e si ottiene un responso fondato sul precedente giurisprudenziale. È il metodo utilizzato da alcune banche giuridiche il sistema algoritmo riconosce gli elementi caratterizzanti il caso, previamente indicati dall’utente similmente al googlare , e fornisce un responso elaborato dalle massime che hanno trattato quel tema. Le banche giuridiche più evolute, o quelle che verranno, saranno in grado di fornire risposte a domande in linguaggio naturale, al modo di ChatGpt. Il criterio è associazionistico , dalla prevalenza delle correlazioni fra dati si evince una soluzione ad esempio, se in caso di furto, l’agente di reato ha agito nei confronti di una persona offesa in particolari condizioni di debolezza, ovvero, il profitto del furto è stato di particolare intensità, la macchina, sulla scorta delle sentenze in pancia, farà seguire all’inserimento dei dati un correlato esito o principio di diritto. La correlazione , tuttavia, avrebbe una matrice squisitamente matematica misura la relazione fra più dati senza indagarne la causalità logica o materiale di seguito, a un dato A, potrebbe essere correlato un evento B, senza che l’avvenimento di A determini necessariamente B cioè aprire l’ombrello non vuol necessariamente dire che piova tempo fa, ad esempio, si usava l’ombrello per ripararsi dal sole . La macchina userebbe un criterio probabilistico di tipo bayesiano che fornisce la probabilità di un certo evento, condizionata dalla probabilità di un altro evento o di una serie di altri eventi, ma nulla chiarisce sulla relazione logica e combinatoria if then causalistico fra i dati che sono stati inseriti potrebbe esserci un terzo elemento C a determinare B semplicemente misura la frequenza degli eventi A e B fra le sentenze contenute se a più dati inseriti segue una o più soluzioni giurisprudenziali, non verrà riportato il ragionamento analitico che ha condotto a quell’esito e tantomeno le soluzioni alternative prospettabili salvo possa la macchina in futuro comportarsi come Google Maps e fornisca itinerari alternativi. È più antico, ed esiste tutt’ora, un metodo deduttivo che dalla norma e dalla combinazione fra norme - deriva una specifica soluzione il criterio è esclusivamente logico giuridico e più vicino alla cultura giuridica nazionale. Se esiste una norma a e una norma b di cui si discute l’applicazione a uno specifico caso, il giurista potrà praticare un’indagine sul significato delle parole contenuto argomento semantico , dalla sintassi fra parole argomento sintattico , e dall’ intenzione del legislatore, eventualmente da indagare mediante studio sui lavori preparatori alla legge tutti i criteri sono contenuti nell’art. 12 delle disposizioni sulla legge in generale. Nei casi in cui la soluzione è più oscura, sovvengono norme che trattano casi simili argomento sistematico e i principi generali dell’ordinamento giuridico argomento sistemico o di teoria generale ancora l’art. 12 cit., per i contratti, si vedano gli artt. 1362 e ss. c.c. l’argomento a fortiori , a contrario e a completudine costituiscono derivazioni dell’argomento sistematico il criterio di ragionevolezza pratica indaga gli effetti, paradossali o impossibili, della norma nel mondo reale. È diritto puro le cui abilità eserciziarie, in realtà, sono praticamente ignorate presso le Università, in cui prevale la trasmissione di conoscenze di tipo umanistico, valoriale e, appunto, giurisprudenziale. Entrambi i criteri tentano la via della matematizzazione del procedimento decisionale e predittivo visti i dati, trovano la soluzione ma virano in direzione opposta il metodo induttivo volge l’occhio al passato e al precedente giurisprudenziale da cui sono estrapolati i dati identificativi topics il metodo deduttivo è astratto e studia le relazioni combinatorie fra le norme, dati i criteri ermeneutici fissati dalla legge. Il primo criterio ambisce ad affinare la ricerca per trovare le soluzioni più accurate aumentando il database delle sentenze, ad esempio più sono le sentenze, più le correlazioni fra i metadati inseriti trovano un conforto giurisprudenziale significatività del campione e forniranno un affidabile ausilio all’utente. L’implementazione dei sistemi di giustizia predittiva induttiva avvicinerà le culture giuridiche nazionali a quelle di common law , ma sarebbe sempre riservato al giudice, il condizionale è d’obbligo, qualunque sia la tecnologia in cantiere, il potere di emendare la soluzione informatica. Il secondo è più elastico e non soffre gli smottamenti determinati dalle modifiche legislative, i quali invaliderebbero i risultati ottenuti con le leggi ante riforma costituisce un’analisi allo stato delle norme vigenti, in un dato momento storico, le cui relazioni combinatorie sono espresse da uno sforzo intellettualistico e non di ricerca giurisprudenziale è di tipo analitico e positivistico sulle norme e non storico o esegetico. Ed ecco il punto, a quale criterio la priorità? In via astratta, le due matematizzazioni non sono equivalenti correlazione e causalità logica sono diversamente alfabetizzate la correlazione quantifica la relazione fra due o tre parametri, la causalità logica è conforme ai principi della logica classica non contraddizione, identità e terzo escluso . Ma una buona correlazione fra dati giudicati significativi primo criterio simulerebbe gli effetti della relazione logico-giuridica secondo criterio al momento di elaborare la macchina, il giurista deve essere a conoscenza delle relazioni giuridiche, di seguito estrarre i gangli logici all’interno della norma, fra le norme e nel sistema giuridico artt. 12 delle disposizioni preliminari al codice civile e artt. 1362 e ss. c.c. e celebrare all'ingegnere informatico la significatività nella costruzione dell’algoritmo predittivo. Se scema la significatività giuridica della selezione fra dati, di conseguenza, cala l’affidabilità dell’algoritmo predittivo, regredito a contenitore indistinto e poco ordinato di centinaia di migliaia di sentenze. Dunque, in ordine al primo criterio , sarà l’equipe di ingegneri informatici e legali a costruire la macchina in grado di avvicinare logicità giuridica a selezione dei dati significativi - rilevanti in un caso concreto e per una specifica combinazione fra norme il secondo criterio è squisitamente giuridico ma, paradossalmente, il meno attualmente battuto nei tribunali perché più intellettualistico e di sapore dottrinario , in cui la ricerca del rassicurante precedente affanna giudice e avvocato più dello sforzo combinatorio fra le norme. Chi vince, chi perde? Perde , in ogni caso, chi avversa l’intelligenza artificiale nel diritto imprese e utenti potranno invocare sistemi di giustizia predittiva per avere risposte, a prezzi modici e a ogni ora, e gli avvocati c.d. vintage l’espressione è di chi scrive subiranno la concorrenza di macchine più performanti e sempre disponibili. Il mercato potrà anche avere torto, ma sopravvive sempre ai suoi antagonisti o a chi l’avversa. Vince chi è in grado di valorizzare la specialità della logica giuridica come sovviene nei paesi di civil law -, sia in ausilio alla costruzione delle tecnologie predittive sia per contestarne i responsi e riscontrare la specificità del caso concreto, ad esempio, di fronte all’autorità giudiziaria, cui sarà sempre riservato un ultimo spazio deliberativo. E, fra quest’ultimi, vincerà chi saprà maneggiare le chiavi ermeneutiche meglio di altri, o avrà frequentato le università più attente ai ragionamenti combinatori o all’interpretazione della norma, con l’effetto di elevare la qualità del sottofondo intellettuale i restanti soffriranno la sostituibilità con macchine veloci, sempre disponibili, che potranno rispondere a qualunque ora, anche alla mezzanotte di Capodanno.