Il Consiglio dei Ministri numero 26 si è riunito nel tardo pomeriggio di martedì 28 marzo a Palazzo Chigi. Diversi gli argomenti trattati, dalle misure urgenti sull’energia, la salute e il fisco, all’approvazione del codice appalti, passando per la sicurezza alimentare.
Misure sull'energia, la salute e il fisco. Su proposta del Presidente Meloni e dei ministri dell'economia Giorgetti, delle imprese Urso, dell'ambiente Pichetto Fratin e della salute Schillaci, è stato approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti a sostegno delle famiglie e delle imprese. Il testo prevede diverse agevolazioni in materia energetica agevolazioni delle tariffe per fornitura di energia elettrica per il secondo trimestre del 2023 per clienti domestici economicamente svantaggiati o in gravi condizioni di salute e compensazione delle bollette del gas per famiglie economicamente svantaggiate secondo quanto stabilito da ARERA riduzione dell'IVA dal 10% al 5% e degli oneri generali nel settore gas per il secondo trimestre dell'anno 2023. A decorrere dal 1° ottobre e fino al 31 dicembre 2023, ai clienti domestici residenti si riconosce inoltre un contributo mensile erogato in quota fissa e differenziato in base alle zone climatiche laddove il prezzo del gas superi specifiche soglie contributo straordinario in forma di credito d'imposta , fino al 30 giugno 2023, a favore delle imprese per l'acquisto di energia elettrica e gas naturale qualora il prezzo della componente energetica, calcolato sulla base della media del primo trimestre 2023, al netto delle imposte e degli eventuali sussidi, abbia subito un incremento del costo per kWh superiore al 30% del prezzo medio riferito al medesimo trimestre 2019. In tema di salute invece vengono introdotte disposizioni per il ripiano del superamento del tetto di spesa dei dispositivi medici, con l'istituzione di un fondo presso il Ministero della salute per l'assegnazione di una quota da assegnare a ciascuna regione e provincia autonoma. Per sopperire alla carenza di organico, il Governo consente a aziende e enti del SSN di affidare a terzi i servizi medici ed infermieristici esclusivamente nei servizi di emergenza-urgenza ospedalieri, per un massimo di 12 mesi e senza possibilità di proroga. Inoltre, non può richiedere la ricostituzione del rapporto di lavoro con il SSN il personale sanitario che interrompa volontariamente il rapporto di lavoro dipendente con una struttura pubblica per prestare la propria attività presso un operatore economico privato che fornisce i servizi medici ed infermieristici alle aziende e gli enti dell'SSN. Inoltre, sino al 31 dicembre 2025, si prevede una specifica procedura per l'accesso alla dirigenza medica del SSN nella disciplina di Medicina e chirurgia d'accettazione e d'urgenza per il personale medico che, nel periodo tra il 1° gennaio 2013 e il 30 giugno 2023, abbia maturato, presso i servizi di emergenza-urgenza del SSN, almeno 3 anni di servizio, anche non continuativo, o abbia svolto un equivalente numero di ore di attività. I medici in formazione specialistica potranno inoltre assumere, su base volontaria e al di fuori dall'orario dedicato alla formazione, incarichi libero-professionali presso i servizi di emergenza-urgenza ospedalieri del SSN, per un massimo di 8 ore settimanali. Infine, si modifica il codice penale inasprendo la sanzione per le lesioni personali quando la persona offesa è esercente una professione sanitaria o sociosanitaria nell'esercizio o a causa delle funzioni o del servizio. Il decreto legge interviene anche in tema di adempimenti fiscali e in particolare sulla disciplina della dell'adesione agevolata e definizione agevolata degli atti del procedimento di accertamento. In particolare viene estesa la conciliazione agevolata introdotta con la legge di bilancio 2023 alle controversie pendenti al 31 gennaio 2023, in luogo del 10 gennaio 2023, innanzi alle corti di giustizia tributaria di primo e di secondo grado. Per gli avvisi di accertamento e gli atti di rettifica e liquidazione definiti in acquiescenza nel periodo tra il 2 gennaio e il 31 gennaio 2023, gli importi dovuti possono essere rideterminati in base alle disposizioni della legge di bilancio su riduzione delle sanzioni e pagamento rateale i termini per l'accesso alle misure definitorie vengono prorogati viene rinviato al 31 ottobre 2023 invece del 31 marzo 2023 il termine di versamento della prima rata previsto per la regolarizzazione delle violazioni formali vengono modificati i termini per l'accesso al c.d. ravvedimento speciale e sempre in relazione al ravvedimento speciale, si prevede che la regolarizzazione debba essere perfezionata, in luogo del 31 marzo 2023, entro la il 30 settembre 2023. Si introduce una interpretazione autentica delle norme della legge di bilancio sulla regolarizzazione ravvedimento speciale delle dichiarazioni validamente presentate relative al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2021 e a quelli precedenti sono escluse dal ravvedimento speciale le violazioni rilevabili in sede di controllo automatico delle dichiarazioni dei redditi e di dichiarazioni IVA, nonché quelle definibili mediante la regolarizzazione delle violazioni formali. Si prevedono cause speciali di non punibilità di alcuni reati tributari omesso versamento di ritenute dovute o certificate per importo superiore a 150.000 euro per annualità, omesso versamento di IVA di importo superiore a 250.000 euro per annualità, indebita compensazione di crediti non spettanti superiore a 50.000 euro , in particolare quando le relative violazioni sono correttamente definite e le somme dovute sono versate integralmente dal contribuente secondo le modalità previste. Sicurezza alimentare no alla carne sintetica. Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell'agricoltura Lollobrigida, ha approvato un disegno di legge che introduce disposizioni in materia di divieto di produzione e di immissione sul mercato di alimenti e mangimi sintetici. Il divieto comprende sia gli alimenti destinati al consumo umano sia i mangimi animali. In caso di violazione, sono previste sanzioni da 10mila a 60mila euro ovvero fino al 10% del fatturato totale annuo, con l'indicazione comunque di un tetto massimo. Dopo lo stop alle farine di insetti v. la news Siete pronti ad assaggiare la farina di insetti? L'etichetta ci darà specifiche indicazioni , il Governo mette i paletti anche per carne, pesce e latte sintetici. Codice dei contratti pubblici. Infine, su proposta del Presidente Meloni e del Ministro delle infrastrutture Salvini, ha approvato con modifiche, in esame definitivo, un decreto legislativo recante il Codice dei contratti pubblici, in attuazione dell'articolo 1 l. numero 78/2022. Il testo tiene conto dei pareri espressi dalla Conferenza unificata e dalle competenti Commissioni parlamentari.