Revisione del sistema degli incentivi alle imprese e Ucraina tra i temi affrontati dall’ultimo CdM

Il Consiglio dei Ministri si è riunito giovedì 23 febbraio 2023, alle ore 18.32 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giorgia Meloni ed ha approvato, con procedura d’urgenza, un disegno di legge di revisione del sistema degli incentivi alle imprese.

Cosa prevede il ddl? Il testo delega il Governo ad adottare, entro 24 mesi dalla data di entrata in vigore della legge, uno o più decreti legislativi per la definizione di un quadro organico per l'attivazione del sostegno pubblico attraverso incentivi alle imprese , al fine di razionalizzare e semplificare gli incentivi e ridurre i tempi e i costi delle relative richieste. Quali sono i principi guida degli interventi di incentivazione previsti? Programmazione degli interventi da parte di ciascuna amministrazione e indicazione della loro estensione temporale, anche pluriennale, in modo da assicurare un sostegno tendenzialmente continuativo e adeguato alle finalità stabilite Misurabilità dell'impatto nell'ambito economico oggetto degli incentivi, sulla base della valutazione in itinere ed ex post degli effetti ottenuti Rafforzamento della coesione sociale, economica e territoriale per uno sviluppo economico armonico ed equilibrato della Nazione, con particolare riferimento alle politiche d'incentivazione della base produttiva del Mezzogiorno Valorizzazione del contributo delle donne alla crescita economica e sociale della Nazione. Cosa consentiranno li interventi normativi? La razionalizzazione dell'offerta di incentivi ”, attraverso l'individuazione di un insieme limitato e definito di modelli agevolativi La codificazione ” delle regole procedurali concernenti gli interventi di incentivazione alle imprese, che saranno armonizzate e coordinate in un codice degli incentivi”. Inoltre, il testo in oggetto promuove la digitalizzazione e la semplicità delle procedure d'incentivazione e un maggior coordinamento di strumenti già esistenti, come il Registro nazionale degli aiuti di Stato RNA e la piattaforma telematica incentivi.gov.it ”. Le direttive europee. Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR Raffaele Fitto, ha approvato, in esame definitivo, tre decreti legislativi di attuazione di altrettante direttive europee. Attuazione della direttiva UE 2019/2161 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 novembre 2019, che modifica la direttiva 93/13/CEE del Consiglio e le direttive 98/6/CE , 2005/29/CE e 2011/83/UE del Parlamento europeo e del Consiglio per una migliore applicazione e una modernizzazione delle norme dell'Unione relative alla protezione dei consumatori Ministro delle imprese e del Made in Italy Attuazione della direttiva UE 2019/2121 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 novembre 2019, che modifica la direttiva UE 2017/1132 per quanto riguarda le trasformazioni, le fusioni e le scissioni transfrontaliere Ministro della giustizia Attuazione della direttiva UE 2021/514 del Consiglio del 22 marzo 2021, recante modifica della direttiva 2011/16/UE relativa alla cooperazione amministrativa nel settore fiscale Ministro dell'economia e delle finanze . Ucraina. Il Governo ha approvato anche un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti di protezione temporanea per le persone provenienti dall'Ucraina. Il testo stabilisce la proroga delle misure di assistenza e accoglienza già disposte in favore della popolazione ucraina, fino al 31 dicembre 2023 , tra cui accoglienza diffusa svolta mediante i comuni, gli enti del terzo settore, i centri di servizio per il volontariato, gli enti e le associazioni iscritte nel registro già previsto dal Testo unico sull'immigrazione e gli enti religiosi civilmente riconosciuti sostentamento per l'assistenza delle persone titolari della protezione temporanea che abbiano trovato autonoma sistemazione servizio sociale offerto dai comuni ospitanti un numero significativo di beneficiari di protezione temporanea, per i quali è previsto lo stanziamento di un contributo forfettario nel limite di ulteriori 40.000.000 di euro anche per l'anno 2023, ai fini del rafforzamento dell'offerta dei servizi. la durata dei permessi di soggiorno per protezione temporanea fino ad ora rilasciati ai cittadini ucraini.