Il progetto Filo Diretto , il canale di comunicazione via mail tra Ministero della Giustizia e i Palazzi di giustizia avviato lo scorso 6 dicembre 2022 per fornire risposta a quesiti interpretativi di varia natura, ha conseguito riscontri positivi negli Uffici interessati nella fase pilota. Dal 20 febbraio aderiscono anche Campania, Lombardia, Sardegna e Trentino Alto Adige. Ecco in cosa consiste.
Il canale di comunicazione era stato avviato al termine dello scorso anno v. la news Parte Filo Diretto, il canale di comunicazione tra il Ministero della Giustizia e i Palazzi di Giustizia . Visti i risultati positivi già riscossi e la necessità di proseguire con la sperimentazione , il servizio è stato esteso a partire dal 20 febbraio scorso anche a Campania , Lombardia , Sardegna e Trentino Alto Adige . Lo si apprende in una nota del Ministero della Giustizia con la quale il dicastero ha comunicato l'attivazione del servizio ai presidenti di tutti gli Uffici giudiziari di suddette regioni. Oltre a Sicilia e Friuli Venezia Giulia, con le quali il canale era inizialmente partito il 6 dicembre 2022, a gennaio anche Puglia e Veneto erano state investite del progetto. Nella cosiddetta fase pilota , ricorda il Ministero, legittimati a formulare i quesiti sono i procuratori della Repubblica e i presidenti dei Tribunali che svolgano anche la funzione di dirigenti amministrativi, così come i dirigenti amministrativi delle procure della Repubblica e dei tribunali dei distretti di Corte d’Appello. I quesiti potranno essere inviati alla casella dedicata filodiretto@giustizia.it , utilizzando il proprio account e-mail del dominio @giustizia.it. I quesiti di maggiore interesse e le relative risposte, sulle 6 macro-aree individuate contributo unificato, diritto di copia e di certificazione, corpi di reato e destinazione dei beni sequestrati e confiscati, Fondo unico giustizia, Equitalia giustizia, foglio delle notizie saranno pubblicati sul sito del Ministero della Giustizia nella sezione appositamente creata e già in uso.