Il Consiglio Nazionale Forense ha reso noto il Modello di statuto degli Organismi di Mediazione Forensi, adeguato alle novità introdotte dal d.lgs. n. 149/2022 alle norme contenute nel d.lgs. n. 28/2010. Inoltre, è stata prevista anche la creazione della Camera Arbitrale Nazionale Forense.
Organismo di Mediazione Qual è lo scopo dell'Organismo di Mediazione? Provvedere stabilmente alla gestione/somministrazione di servizi di mediazione per la conciliazione delle controversie civili e commerciali, vertenti su diritti disponibili, delle controversie in ambito familiare e penale, di consumo e/o comunque in altri ambiti anche secondo modalità di svolgimento telematiche laddove consentite Promuovere e diffondere la cultura della mediazione e lo sviluppo delle procedure di mediazione in ogni ambito Promuovere la formazione alla mediazione, cooperando con il C.O.A. ed enti di formazione accreditati dal Ministero della Giustizia. Quali sono le sue funzioni? Vigilare sull'onorabilità del Responsabile, dei componenti del Consiglio Direttivo e dei mediatori Stipulare accordi e/o convenzioni con altri organismi di mediazione, al fine di avvalersi delle strutture, del personale e dei mediatori degli stessi anche per singoli affari di mediazione Stipulare convenzioni o protocolli d'intesa con gli Uffici Giudiziari, con altri enti, organismi di mediazione e/o istituzioni per le finalità di cui al presente Statuto. L'OdM svolge le sue funzioni presso i locali messi a disposizione dal Presidente del Tribunale, anche in conformità dell' art. 18 d.lgs. n. 28/2010 , e/o dal COA, e tiene la contabilità delle entrate e delle uscite. Quali sono i suoi organi? Il Presidente Il Responsabile Il Consiglio Direttivo Il Segretario ove previsto Il Mediatore Camera Arbitrale Nazionale Forense Quali sono le sue finalità? Garantire efficienza, uniformità e qualità del servizio di gestione delle procedure amministrate Assumere iniziative per lo studio dell'arbitrato, la diffusione della cultura arbitrale, l'organizzazione di corsi di formazione e aggiornamento degli Arbitri Raccogliere e diffondere la giurisprudenza arbitrale. Da chi è amministrata? Da un organo di gestione Giunta Esecutiva che approva il regolamento di procedura il Codice Etico i criteri di formazione ed aggiornamento degli Arbitri i criteri di formazione degli Elenchi degli Arbitri i criteri di affidamento degli affari i criteri minimi di assicurazione per la responsabilità civile. L'amministrazione dei singoli arbitrati resta in sede locale. La Giunta Esecutiva può proporre alla Camere Arbitrali Forensi locali l'utilizzo di un software uniforme per la gestione delle procedure e verifica il rispetto da parte delle Camere Arbitrali Forensi locali delle norme che disciplinano il loro funzionamento.
CNF_Modello di statuto degli Organismi di Mediazione Forensi Allegato CNF_Camera Arbitrale Nazionale