Le richieste di ANF al Ministro Nordio in vista delle criticità della Riforma Cartabia

L’Associazione nazionale forense ha inviato al Ministro Nordio un documento di riflessione e di studio sulle maggiori problematiche della riforma del processo civile, nel quale si propongono anche una serie di dettagliati interventi correttivi.

ANF ha chiesto al Ministro della Giustizia l'apertura urgente di un tavolo di confronto , in quanto, secondo il segretario generale Di Marco, vi è il rischio che la riforma produca risultati opposti a quelli auspicati. In luogo di maggiore efficienza e celerità del processo si rischia di assistere infatti al suo appesantimento con conseguente compromissione degli obiettivi del PNRR . Inoltre, la riforma porterà ad una compressione dei tempi e degli strumenti di difesa a disposizione delle parti, con grave pregiudizio del diritto dei cittadini all'accesso alla giustizia e alla difesa dei propri diritti e interessi legittimi . Inoltre, è richiesta anche l'abrogazione dei limiti dimensionali degli atti di parte e l'abrogazione o perlomeno riduzione delle nuove sanzioni previste a carico delle parti per le ipotesi di responsabilità aggravata la posticipazione dell'entrata in vigore dei nuovi limiti di competenza del Giudice di Pace , dato che questi uffici non sono pronti a ricevere la mole di contenzioso aggiuntivo che gli sarà riversato addosso dal 1 marzo, senza che sia stato ancora pienamente implementato il processo civile telematico e che sia stata adeguata la pianta organica la rivisitazione della fase introduttiva del giudizio ordinario , per la quale è stato prevista una scansione di termini convulsa e caratterizzata da tempi troppo brevi ed il cui meccanismo rischia semplicemente di non funzionare e di portare a duplicazioni e inutili ripetizioni di adempimenti difensivi .