Il Primo Presidente della Corte di Cassazione ha tracciato una panoramica della giustizia in Italia, ponendo in rilievo i dati positivi e non nascondendo i nodi ancora da sciogliere. Prospettive importanti per il futuro anche secondo Fabio Pinelli vicepresidente del Consiglio Superiore della magistratura , Carlo Nordio Ministro della Giustizia , Luigi Salvato Procuratore Generale della Cassazione , Gabriella Palmieri Sandulli Avvocato Generale dello Stato . In controtendenza, invece, Maria Masi, che come presidente del Consiglio Nazionale Forense ha sottolineato che gli avvocati, e quindi i cittadini, sono tenuti fuori dai tribunali e dalle sedi di giustizia .
Bilancio in chiaroscuro . Con queste parole il Primo Presidente della Corte di Cassazione, Pietro Curzio , ha fotografato la giustizia in Italia, aggiungendo, però, che ci sono numerosi segnali positivi, come la riduzione del contenzioso e della durata dei processi , che vanno valorizzati e utilizzati come stimolo positivo ad operare per migliorare ancora. A fare da contraltare a questa valutazione è stata, però, l’avvocato Maria Masi che, in veste di presidente del CNF, ha parlato di bilancio negativo e di prospettiva oscura a fronte di un processo celere a scapito, però, della tutela delle persone . Bilancio in chiaroscuro. Come da tradizione, a Roma l’aula magna del c.d. Palazzaccio’, sede della Corte di Cassazione, ha ospitato stamane un momento di confronto sullo stato di salute’ della giustizia. Lo spunto è stato fornito, come sempre, dalla cerimonia di apertura dell’anno giudiziario , cerimonia celebrata dinanzi al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella , e mirata, in sostanza, a fornire un quadro d’insieme delle virtù e dei vizi del mondo giudiziario italiano. Centrale, come ovvio, la relazione del Primo Presidente della Cassazione, Pietro Curzio , il quale ha parlato sì di bilancio in chiaroscuro ma ha tenuto a sottolineare i dati positivi , ossia la riduzione del contenzioso, tanto civile che penale e la conseguente diminuzione dei procedimenti che compongono il cosiddetto arretrato ancora da smaltire, e poi la riduzione dei tempi di decisione , ossia dei tempi con cui un procedimento arriva a conclusione, e ancora il contenuto numero di omicidi volontari che colloca l’Italia tra i Paesi più sicuri in Europa . Contraltare negativo, invece, sono i tanti omicidi avvenuti nell’ambito dei rapporti familiari e l’inaccettabile numero di morti bianche’ . Proprio per questo, non può bastare una risposta di carattere penale , ha osservato Curzio, perché persino la criminalità mafiosa non può essere contrastata solo sul piano penale difatti, essa si rafforza quando e dove le istituzioni non svolgono il loro ruolo di tutela dei diritti e di mediazione e regolazione dei conflitti, lasciando così spazio alla supplenza criminale . Ecco perché serve una giustizia efficace, e in questa ottica Curzio ha sottolineato i problemi di organico, sia a livello di organico delle cancellerie, sia a livello di magistrati. su quest’ultimo punto il dato è inequivocabile oggi, in sostanza, mancano 1.458 magistrati , ha chiarito Curzio. La magistrature come pilastro. Ad ampliare ulteriormente l’orizzonte ha poi provveduto Fabio Pinelli , eletto 48 ore fa vicepresidente del CMS, richiamando il pensiero del presidente Mattarella e sottolineando la delicata funzione svolta dal Consiglio superiore della magistratura, ossia garantire autonomia e indipendenza all’ordine giudiziario, che è un pilastro della nostra democrazia . E proprio per questo sono necessari il dialogo e il confronto, all’interno e all’esterno del CSM, nell’interesse dei cittadini . Obiettivo è, poi, affrontare le sfide che vengono poste alla giustizia e puntare al magistrato ideale , dotato, cioè, di rigore professionale, riserbo in tutti i comportamenti e rispetto della dignità delle persone . E in questa ottica è fondamentale garantire la tutela degli individui assicurare il rispetto della legalità dare credibilità all’intero sistema giudiziario ricostruire il rapporto di fiducia tra magistrati e cittadini . Impegni palesemente gravosi, ma il motto del Consiglio superiore della magistratura sarà chiacchierare poco e lavorare tanto, e far parlare i fatti , ha concluso Pinelli. Sul valore fondamentale del sistema giustizia si è soffermato anche Carlo Nordio , ministro della Giustizia, definendolo architrave di uno Stato democratico , e sottolineando, non a caso, la brillante operazione che ha condotto all’arresto di Matteo Messina Denaro . Ora, però, i nostri sforzi sono volti , ha osservato Nordio, ad assicurare al Paese un sistema capace di soddisfare le esigenze dei cittadini e delle imprese , e per questo obiettivo servono riforme finalizzate a razionalizzare e ridurre i tempi del giudizio , anche facendo ricorso ad una progressiva digitalizzazione . video Sulla stessa lunghezza d’onda anche Luigi Salvato , Procuratore Generale della Corte di Cassazione, il quale ha sottolineato che l’obiettivo è assicurare la corretta e uniforme applicazione della legge, garanzia del principio di uguaglianza . Difatti, la macchina giudiziaria’ produce un servizio istituzionale e il fattore tempo’ è essenziale, ma l’efficienza va misurata con riguardo all’osservanza dei principi fondamentali , come, ad esempio, nel contrasto alla violenza di genere e alla criminalità organizzata , con inevitabile riferimento all’arresto di Matteo Messina Denaro. Chiaro, infine, secondo Salvato, l’obiettivo per il futuro il Paese deve conservare la fiducia nella giustizia e la giustizia deve recuperare l’efficienza su cui debbono poter fare affidamento i cittadini . Di sinergia fra i diversi attori dell’attività giudiziaria per una celere ed efficace definizione del contenzioso ha parlato Gabriella Palmieri Sandulli , in veste di Avvocato Generale dello Stato, sottolineando, in particolare, il deciso e significativo progresso compiuto nella digitalizzazione dell’attività giudiziaria . A completare il quadro, poi, anche la previsione di un inedito procedimento per la decisione accelerata dei ricorsi inammissibili, improcedibili o manifestamente infondati . Il ruolo degli avvocati . A chiudere la cerimonia è stata Maria Masi , presidente del CNF, la quale ha espresso, nel contesto dell’aula magna della Cassazione, pensieri molto critici e molto chiari l’inaugurazione dell’anno giudiziario è l’occasione di bilanci e di valutazione, non solo della produttività insufficiente, a dispetto dei numeri , ma dell’effettività della giustizia nella sua funzione essenziale, quella a tutela dei cittadini. Ebbene, il bilancio e, per l’effetto, la sua valutazione, purtroppo, non possono essere che negativi, e quel che più preoccupa, o sarebbe meglio dire angoscia, è la cupa prospettiva del nuovo anno giudiziario. L’Europa ci ha chiesto e ci chiede una giustizia efficace ed efficiente, ma in nome dell’efficacia e dell’efficienza, elementi indefettibili per un processo celere ma giusto, abbiamo sacrificato garanzie, principi e ora anche la certezza del diritto applicabile, a scapito, naturalmente, della tutela delle persone . Masi ha poi sottolineato anche la mancata considerazione per il mondo dell’avvocatura anche se oggi, e non a causa dell’emergenza sanitaria, gli avvocati e quindi i cittadini sono fuori dai tribunali e dalle sedi di giustizia e non solo fisicamente. Sono fuori perché i nuovi processi la c.d. nuova giustizia ci vedono ai margini di un sistema, funzionalmente e strutturalmente inadeguato, compresso in formalismi con cui prevarrà lo sbarramento alla domanda di giustizia, la statistica al diritto dovere di difesa . Per chiudere, infine, il presidente del CNF ha lanciato un ulteriore allarme la giustizia continuerà a non funzionare o a funzionare male se si continuerà ad alimentare la separazione tra gli operatori di giustizia giudici e avvocati sono oramai distanti, lontanissimi, e perfino le istanze di conferimento e colloquio oggi sono spesso rigettate perché ritenute non necessarie e non conferenti avvocati e cancellieri sono separati al punto che un secondo accesso alle cancellerie potrebbe essere segnalato come molesto . video
Relazione del Presidente della Corte di Cassazione Curzio Relazione del Procuratore Generale Salvato Relazione del Ministro Nordio Relazione del Vicepresidente del CSM Pinelli Considerazioni dell'Avvocato Generale Palmieri Sandulli Considerazioni del Presidente del CNF Masi