Riforma processo civile: l’incontro tra CNF, OCF e Capo di Gabinetto del Ministero della Giustizia

È avvenuto ieri l’incontro tra il Consiglio nazionale forense, l’Organismo congressuale ed il capo di Gabinetto del Ministero della Giustizia, Alberto Rizzo, al fine di confrontarsi sui problemi organizzativi legati all’anticipazione al 1° marzo 2023 dell’entrata in vigore della Riforma civile, inizialmente prevista per il 30 giugno 2023.

Proprio il Presidente del CNF , Maria Masi, ha colto l'occasione per sottolineare le notevoli criticità che la riforma del processo civile presenta, e la ferma contrarietà al provvedimento adottato per anticipare l' entrata in vigore di molte norme, poiché le modifiche, anche strutturali, dell'intero assetto della giustizia civile, senza la necessaria e presupposta adeguatezza di mezzi, risorse e strumenti, non si riveleranno, purtroppo, funzionali al necessario recupero di efficienza richiesto dall'Europa, ma finiranno per aggravare la già grave e critica situazione attuale. A ciò si aggiungano le difficoltà interpretative ” del regime applicabile nell'immediato, con riferimento a molteplici aspetti legati alla fase introduttiva del processo di cognizione e alle norme anticipate relative ai procedimenti di famiglie e minori . Proprio per questi motivi, i rappresentanti dell'avvocatura chiedono che vengano nell'immediato riportate all'originale previsione dell'entrata in vigore almeno le norme riferibili a questi ambiti. Inoltre, nell'incontro in questione, il coordinatore dell' OCF , Mario Scialla, ha avuto modo di ribadire la contrarietà all' anticipazione dell' entrata in vigore della riforma del processo civile e l'enorme preoccupazione sulla impreparazione degli uffici Giudiziari a recepire le numerose ed importanti innovazioni . Ma il Capo di Gabinetto avrebbe fornito rassicurazioni e garanzie sul fatto che le osservazioni e raccomandazioni contenute nel documento consegnato verranno adeguatamente valorizzate e si cercherà di intervenire nell'ambito dei regolamenti attuativi. Per sopperire poi ai numerosi problemi legati alle infrastrutture informatiche è stato convocato d'urgenza un incontro con il Capo di DGSIA Vincenzo De Lisiche. L'occasione è stata utile per comprendere che in futuro gli interventi di manutenzione saranno meno frequenti e preannunciati con congruo anticipo. Si è cominciato anche a ragionare sulla ipotesi di un portale unico , come richiesto a gran voce dal Congresso di Lecce . L'incontro fa seguito a un dialogo già avviato tra il Ministero della Giustizia e gli organismi rappresentativi delle professioni, che aveva visto negli ultimi giorni dello scorso anno il Capo di Gabinetto incontrarsi anche con il Presidente dell'Associazione nazionale magistrati Giuseppe Santalucia per maggiori informazioni, vedi la news Legge di bilancio 2023 confermata l’anticipazione della riforma del processo civile, il Ministero della Giustizia incontra Anm e CNF .