Il Massimario chiude il ciclo di analisi della Riforma Cartabia

Con la Relazione numero 2/2023 del 5 gennaio scorso, l’ufficio del Massimario conclude i contributi predisposti sulla Riforma Cartabia quale «prima, vera, riforma organica del sistema processuale penale da quando, nel 1989, fu adottato il modello di processo “accusatorio” e la cui significatività è segnalata, oltre che dal copioso numero di articoli introdotti, anche dal varo di istituti, come la giustizia riparativa, di assoluta novità, probabilmente impensabili sino a pochi anni orsono e dalla evoluzione di altri, come le sanzioni sostitutive, oggi confluite nella nuova categoria delle pene sostitutive delle pene detentive brevi».

La Relazione si propone di analizzare la riforma nel suo complesso, facendo anche seguito all'impatto del d.l. numero 162/2022 che ha prorogato l'entrata in vigore della riforma modificando anche alcune norme transitorie. Il documento è suddiviso in tre sezioni dedicate a Riforma del processo penale Riforma del sistema sanzionatorio Riforma per la giustizia riparativa Il testo si conclude con il Prospetto schematico delle norme transitorie ricomprese nel d.lgs. 10 ottobre 2022 numero 150 nel testo consolidato conseguente alle modifiche apportate dalla legge 30 dicembre 2022 numero 199, di conversione, con modifiche, del d.l. 31 ottobre 2022 numero 162 .  

Massimario, Relazione numero 2/2023 del 5 gennaio 2023