Esame avvocato 2022: ecco le linee guida per l'elaborazione e la correzione dei quesiti della prima prova

Il Ministero della Giustizia ha pubblicato il decreto ministeriale 21 dicembre 2022 recante le Linee generali per la formazione dei quesiti da porre nella prima prova orale e per la valutazione dei candidati che sosterranno l’esame di abilitazione alla professione forense nella sessione 2022.

A pochi giorni dalla nomina delle Commissioni per maggiori informazioni, vedi la news Esame avvocato 2022 nominate le Commissioni arrivano i criteri e linee guida per l’elaborazione dei quesiti da sottoporre ai candidati e i relativi metodi di valutazione. La prima prova, che è stato confermato sarà orale anche per la presente sessione, avrà ad oggetto la risoluzione di un caso in una materia scelta dal candidato al momento della presentazione della domanda tra diritto civile, diritto penale e diritto amministrativo. La durata complessiva della prova sarà di 1 ora , 30 minuti della quale saranno dedicati all’esame del caso da parte del candidato, mentre il tempo restante all’esposizione e alla soluzione del quesito proposto dalla Commissione. Oggetto dei quesiti saranno questioni pratico-applicative presentate al candidato sotto forma di una fattispecie concreta, rispetto alla quale dovrà assumere le vesti di un legale e prospettare una soluzione. I casi delle Commissioni saranno elaborati in modo tale da rappresentare fattispecie che concretamente possono presentarsi agli avvocati nell’esperienza professionale quotidiana e dovranno contenere riferimenti a uno o più istituti di diritto sostanziale e di diritto processuale. Tutti i quesiti dovranno per quanto possibile rispettare la seguente struttura Breve esposizione di un caso prospettabile nell’esperienza professionale Indicazione, nella descrizione della fattispecie concreta, di circostanze utili a individuare i profili/elementi rilevanti per il diritto sostanziale e processuale, i nodi problematici e gli istituti coinvolti Posizione del quesito al candidato, che assume le vesti del legale. Con riferimento ai criteri di valutazione , le Commissioni dovranno attenersi ai seguenti correttezza della forma espositiva, anche sotto il profilo grammaticale e sintattico, padronanza nell’uso del linguaggio giuridico chiarezza, logicità, completezza, sinteticità, rigore metodologico dell’esposizione capacità di individuare i nuclei problematici, le questioni di diritto, gli istituti sostanziali e processuali coinvolti, la disciplina applicabile, gli eventuali orientamenti giurisprudenziali e dottrinali dimostrazione della conoscenza dei fondamenti teorici degli istituti giuridici trattati strettamente pertinenti al quesito da risolvere capacità di stabilire nessi tra gli istituti sostanziali e processuali che vengono in rilievo dimostrazione di concreta capacità di prospettare soluzioni plausibili di problemi giuridici, sulla base del diritto sostanziale e del diritto processuale, anche attraverso riferimenti essenziali agli orientamenti giurisprudenziali e ad eventuali esperienze maturate durante la pratica professionale dimostrazione della capacità di cogliere eventuali profili di interdisciplinarietà capacità di argomentare adeguatamente e in modo persuasivo la soluzione del caso prospettata all’esito dell’esame preliminare. Lo scorso 15 dicembre, la Commissione presso il Ministero della Giustizia ha provveduto a sorteggiare e abbinare le sedi delle Corti d’appello per maggiori informazioni, vedi la news Esame avvocato 2022 ecco gli abbinamenti delle sedi . Ricordiamo che, ad oggi, la data fissata per l’inizio della prima prova è quella del prossimo 16 gennaio 2023 e che le Corti d’appello hanno già provveduto ad estrarre le lettere dell’alfabeto da cui si partirà. Per maggiori informazioni, vedi anche la news Esame avvocato al via la sessione 2022 .

D.M. 21 dicembre 2022 Ministero della Giustizia - linee guida esame avvocato