Tassazione lavoratori frontalieri in Svizzera: approvata la ratifica dell’Accordo

Con il disegno di legge di ratifica ed esecuzione dell’Accordo si adegua il quadro giuridico e fiscale al fine di eliminare le doppie imposizioni e si stabilisce il metodo della tassazione concorrente.

È stato approvato dal Consiglio dei Ministri n. 6 del 24 novembre 2022, su proposta del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, un disegno di legge di ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra Italia e Svizzera relativo all’imposizione dei lavoratori frontalieri . L’accordo sostituisce il precedente del 1976 ed è volto ad aggiornare il quadro giuridico e fiscale al fine di eliminare le doppie imposizioni e per regolare altre questioni in materia di imposte sul reddito e sul patrimonio. In aggiunta, il testo disciplina anche il trattamento economico dei frontalieri svizzeri che lavorano in Italia. Con le principali disposizioni della nuova normativa: Si definiscono le aree di frontiera , che per quanto riguarda l’Italia sono le regioni Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta, nonché la provincia autonoma di Bolzano; Si stabilisce il metodo della tassazione concorrente ; Si prevede un regime transitorio per i lavoratori frontalieri residenti in Italia che lavorano in Svizzera o che vi hanno lavorato a partire dal 31 dicembre 2018, ai quali viene applicata la tassazione esclusiva in Svizzera fino alla data di entrata in vigore dell’Accordo.   Ulteriori misure varate dal recente CdM sono state: Disposizioni di adeguamento delle procedure di contrattazione collettiva per il personale delle Forze armate e delle Forze di Polizia a ordinamento militare; La celebrazione dei funerali di Stato a seguito della scomparsa dell’onorevole Roberto Maroni.