La Banca d’Italia pubblica sempre delle monografie con numeri molto interessanti.
Ne riporto uno tratto da L'economia delle regioni italiane, Dinamiche recenti e aspetti strutturali, Economie regionali , novembre 2022, n. 22 Il numero dei procedimenti civili pendenti nei tribunali è diminuito nettamente nello scorso decennio questa dinamica è interamente attribuibile alla contrazione delle iscrizioni, dovuta in prevalenza a interventi normativi che hanno aumentato i costi di accesso alla giustizia. Si è anche ridotta la durata dei procedimenti la performance dei tribunali rimane tuttavia caratterizzata da una notevole disomogeneità. La durata dei procedimenti civili è maggiore nel Sud e nelle Isole figura A in quest'area nel 2021 per i procedimenti ordinari erano necessari in media 37 mesi, contro quasi 20 mesi nel Nord Est e nel Nord Ovest e 28 al Centro . Oltre la metà del divario nella durata dei procedimenti tra il Mezzogiorno e le altre macroaree è riconducibile a caratteristiche osservabili dal lato della domanda, nelle regioni meridionali incidono il più alto tasso di litigiosità e la maggiore complessità dei procedimenti tra i fattori di offerta, nel Mezzogiorno pesano la più elevata mobilità dei magistrati e il più basso livello di digitalizzazione. immagine In nessuna macroarea si riscontra una correlazione tra la durata dei procedimenti e la produttività dei tribunali figura B . Fra i tribunali in cui tale durata è maggiore fenomeno che caratterizza soprattutto il Mezzogiorno quelli più produttivi sono penalizzati da risorse inadeguate in primo luogo il numero di giudici in rapporto alla domanda di giustizia quelli meno produttivi scontano invece carenze prevalentemente di natura organizzativa, come ad esempio la distribuzione dei carichi di lavoro. immagine Tali risultati suggeriscono l'utilità di adottare politiche specifiche in relazione alle diverse situazioni dei tribunali. I tassi di impugnazione dinanzi alla corte d'appello e quelli di riforma delle sentenze presentano percentuali simili al Centro Nord e nel Mezzogiorno sebbene, anche in questo caso, il dato medio di area nasconda una considerevole eterogeneità interna. Il tasso di appello è positivamente correlato al tasso di litigiosità a livello locale, mentre una quota maggiore di giudici togati rispetto a quelli onorari si associa a tassi di appello più bassi e a una percentuale più contenuta di sentenze riformate. In nessuna macroarea emerge una correlazione significativa tra durata dei procedimenti e tassi di impugnazione e di riforma delle sentenze la speditezza delle decisioni non andrebbe quindi a discapito di accuratezza e stabilità. Si fa riferimento al tempo medio necessario per la definizione dei procedimenti conclusi nell'anno di riferimento. M.L. Cugno, S. Giacomelli, L. Malgeri, S. Mocetti e G. Palumbo, La giustizia civile in Italia durata dei processi, produttività degli uffici e stabilità delle decisioni, Banca d'Italia, Questioni di economia e finanza, 715, 2022 .