Riordino delle attribuzioni dei Ministeri e NADEF: questi i temi affrontati da Palazzo Chigi

Il Consiglio dei Ministri ha approvato sia un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri, sia la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza c.d. NADEF che rivede e integra quella deliberata lo scorso 28 settembre, aggiornando le previsioni macroeconomiche e tendenziali di finanza pubblica ed elaborando anche lo scenario programmatico per il triennio 2023-2025.

Il suddetto d.l. stabilisce le nuove denominazioni e competenze dei Ministeri interessati dal riordino il Ministero dello sviluppo economico diviene Ministero delle imprese e del made in Italy” e acquisisce la competenza in materia di promozione e valorizzazione del made in Italy in Italia e nel mondo il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali diviene Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e forestale” e acquisisce la competenza in materia di tutela della sovranità alimentare il Ministero della transizione ecologica è ridenominato Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica” e diviene competente in materia di sicurezza energetica il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili si denomina Ministero delle infrastrutture e dei trasporti” il Ministero dell'istruzione si denomina Ministero dell'istruzione e del merito” e si specificano le funzioni spettanti al Ministero in materia di valorizzazione del merito. Il decreto, inoltre, interviene per facilitare l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, attraverso alcune modifiche alla disciplina relativa alla governance del PNRR. Inoltre, sono istituiti il Comitato interministeriale per il made in Italy nel mondo, la Struttura di supporto e tutela dei diritti delle imprese, il Comitato interministeriale per le politiche del mare, con compiti di coordinamento e di definizione degli indirizzi strategici nel settore. Nel secondo testo viene specificata l'entità della manovra netta 2023, stimata pari a circa 21 miliardi , che sarà destinata interamente al contrasto al caro energia . La NADEF approvata rivede e integra quella deliberata lo scorso 28 settembre, aggiornando le previsioni macroeconomiche e tendenziali di finanza pubblica ed elaborando anche lo scenario programmatico per il triennio 2023-2025 . Contestualmente, il Consiglio dei Ministri ha approvato la Relazione al Parlamento, ai sensi dell' art. 6 l. n. 243/2012 , da presentare alle Camere, ai fini dell'autorizzazione allo scostamento di bilancio . Con tale relazione gli obiettivi programmatici sono fissati a 4,5 nel 2023, 3,7 nel 2013 e 3 nel 2025, comportando un margine di risorse da utilizzare di 21 miliardi per il 2023 e di 2,4 miliardi per il 2024. La relazione dà anche conto dell'extra gettito di 9,1 miliardi per il 2022. Altro obiettivo del Governo è quello di adottare misure per contrastare gli aumenti.