Amazon sceglie l’Italia per la prima denuncia dei venditori e degli utenti di recensioni false perché esistono reati con pene severe per queste condotte. Quali reati? In ambito civile, Amazon ha intentato la prima causa nel 2015 negli Stati Uniti. In Europa la prima causa civile in Spagna. Il fenomeno sta minando il business della Big Tech dell’e-commerce posta sotto indagine dall’Antitrust del Regno Unito nel 2021 nonché dal Congresso-Comitato per il commercio del Senato USA che ha aperto un’ inchiesta a seguito di un articolo del giugno 2021 pubblicato dal Wall Street Journal Le recensioni false e le valutazioni gonfiate sono ancora un problema per Amazon . Quali illeciti vengono contestati ai brokers e agli utenti di recensioni false?
Gli illeciti pratiche commerciali scorrette, attività anticoncorrenziale, lesione del brand. Si legge in una causa di Amazon intentata presso la Corte dì Washington The bad actors who pay for product reviews and seller feedback erode that customer trust, compete unfairly with the millions of honest entrepreneurs who sell in Amazon’s stores, and tarnish Amazon’s brand ovvero I cattivi attori che pagano per le recensioni dei prodotti e il feedback dei venditori erodono la fiducia dei clienti, competono ingiustamente con i milioni di imprenditori onesti che vendono nei negozi Amazon e offuscano il marchio Amazon . Siamo riusciti a rinvenire il testo dell’atto di questa causa del 9 Agosto 2022 presso la Superior Court or the State of Whashington King County tra Amazon.com inc., a Delaware corporation and Amazon.com Services llc, a Delaware limited liability company, Plaintiffs contro Trey King, an individual Sentinel Solutiins llc, a Massachusetts limited liability company and Does 1-5, d/b/a auctionsentinel.com, AuctionSentinel Group, and Auction Sentinel LLC Defendants https //s3.documentcloud.org/documents/22129605/amazon-v-auction-sentinel.pdf. Amazon pone a fondamento della causa la violazione del Consumer Protection Act RCW Ch. 19.86 FIRST CLAIM la violazione delle proprie Condizioni Generali di Utilizzo SECOND CLAIM Breach of Contract interferenza intenzionale nelle relazioni contrattuali THIRD CLAIM Intentional Interference with Contractual Relations ingiusto arricchimento alle spalle di Amazon e restituzione dell’indebito FOURTH CLAIM Unjust Enrichment/Restitution . Tradotti i termini giuridici di questa causa nel nostro ordinamento continentale di civil law si può parlare di pratiche commerciali scorrette nei confronti dei consumatori di attività anticoncorrenziale nei confronti di tutti i venditori onesti della piattaforma di lesione della reputazione del brand Amazon . Amazon per la denuncia ha scelto l’Italia in quanto sono previste pene severe per tali condotte. I reati ipotizzabili frode informatica, turbata libertà dell’industria e del commercio, sostituzione di persona. Attualmente sappiamo poco della denuncia presentata di fronte alla Procura di Milano. Sappiamo soltanto che Amazon ha richiesto di perseguire sia i brokers sia gli utenti prestatisi a redigere recensioni false. Sotto il profilo giuridico si potrebbero ipotizzare vari reati. Lato brokers ci sono giuristi che dicono che si potrebbe pensare al reato di frode informatica per l’alterazione del funzionamento del ranking sulla piattaforma eseguita senza autorizzazione e in danni della piattaforma, degli altri venditori e degli utenti realizzando un profitto ingiusto. Altri giuristi hanno parlato anche di turbata libertà dell’industria e del commercio in quanto vengono adottati mezzi fraudolenti per impedire o turbare le dinamiche dell’e-commerce sulla piattaforma. Tuttavia altri esperti osservano che questa condotta potrebbe essere sussunta nel più grave reato di frode informatica. Lato utente-falsario si potrebbe ipotizzare la sostituzione di persona ove la recensione falsa sia stata fatta tramite un account rubato ad altro soggetto e quindi con furto di identità. Cosa farà adesso la Procura di Milano? È chiaro che la Procura di Milano si è vista rovesciare addosso un’indagine complessa e una missione impossibile per quanto riguarda l’individuazione di tutti gli utenti-falsari ospitati su Amazon ma anche su Facebook e su Telegram. Nei confronti dei brokers che verranno individuati è possibile che si ordini ai providers di oscurarne gli spazi web e cancellarne gli account ma si tratta ormai di una piaga che può serenamente definirsi una condotta di mal costume e quando l’atteggiamento criminale diventa un fatto di costume