Sistema di vigilanza del mercato, accesso all’impiego nella PA, produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, CCNL del personale del comparto Sanità per il triennio 2019-2021 questi i temi principali trattati dall’ultimo Consiglio dei Ministri.
Il Consiglio dei Ministri si è riunito mercoledì 5 ottobre 2022 presso Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Mario Draghi ed ha approvato un d.l relativo al sistema di vigilanza del mercato, avente ad oggetto l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento UE 2019/1020 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 giugno 2019, e la semplificazione ed il riordino del relativo sistema di vigilanza del mercato. Il decreto si inserisce nell'ambito della Milestone M1C2-6 del PNRR, relativa all'entrata in vigore della legge annuale sulla concorrenza. Il suddetto documento individua nel Ministero dello sviluppo economico l'ufficio unico di collegamento per l'Italia «al quale sono rimesse le funzioni di rappresentanza della posizione delle autorità nazionali di vigilanza e di quelle incaricate del controllo dei prodotti che entrano nel mercato dell'Unione europea e che provvede a comunicare le strategie nazionali di vigilanza». Inoltre, individua i soggetti incaricati della vigilanza su tutti i gruppi di prodotti oggetto della normativa armonizzata «stabilendo il coordinamento operativo presso l'ufficio unico di collegamento». Le autorità di vigilanza dovranno implementare le procedure digitalizzate di controllo e di vigilanza sui prodotti ed elaborare i relativi dati, sfruttando, ove possibile, sistemi di AI per il tracciamento di prodotti pericolosi e illeciti e per l'analisi dei rischi. Un regolamento da adottarsi con decreto del Presidente della Repubblica che introduce modifiche al d.P.R. numero 487/1994, concernente le norme di accesso all'impiego nella pubblica amministrazione e le modalità di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici impieghi. Il testo stabilisce che «l'assunzione a tempo determinato e indeterminato nelle amministrazioni pubbliche avviene mediante concorsi pubblici, orientati alla massima partecipazione, che si svolgono con modalità che ne garantiscano l'imparzialità, l'economicità e la celerità di espletamento, ricorrendo, ove necessario, all'ausilio di sistemi automatizzati diretti anche a realizzare forme di preselezione e selezioni decentrate per circoscrizione territoriali». Nel documento si possono trovare anche i requisiti generali per l'accesso al pubblico impiego e, rispetto alla normativa precedente, è stata introdotta la previsione che «ai concorsi possano partecipare i titolari dello status di rifugiato o di protezione sussidiaria e i cittadini di Paesi terzi che siano in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, di un'adeguata conoscenza della lingua italiana, del godimento dei diritti civili e politici negli Stati di appartenenza o di provenienza e di tutti gli altri requisiti previsti per i cittadini italiani». Inoltre, per garantire l'equilibrio di genere nelle pubbliche amministrazioni, si prevede che il bando contenga, per ciascuna delle qualifiche messe a concorso, la percentuale di rappresentatività dei generi nell'amministrazione che lo bandisce. Il CdM ha, inoltre, deliberato l'approvazione del giudizio positivo di compatibilità ambientale per otto progetti di impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili energia eolica, fotovoltaica e geotermica . Deliberazioni che andranno a sostituire il provvedimento di valutazione d'impatto ambientale VIA . Nel dettaglio, si tratta di 3 progetti da realizzare nella regione Puglia, 3 nella regione Basilicata e 2 nella regione Toscana. Infine, Palazzo Chigi ha espresso parere favorevole sull'ipotesi di contratto collettivo nazionale di lavoro del personale del comparto Sanità triennio 2019-2021, sottoscritta il 15 giugno 2022 dall'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni ARAN e dalle confederazioni e organizzazioni sindacali rappresentative. Il contratto si applica a tutto il personale con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e a tempo determinato dipendente da tutte le aziende ed enti del comparto indicati all'articolo 6 del CCNQ sulla definizione dei comparti del 3 agosto 2021.