RASSEGNA DELLA CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL’UOMO

SEZ. V MOHAMED HASAN comma NORVEGIA 26 APRILE 2018, RIC.27496/15 TUTELA DEI MINORI STATO D’ABBANDONO VIOLENZE DOMESTICHE. Padre padrone lecito darne in adozione i figli. È la madre di due bambine le fu revocata la patria potestà e le bambine, prima separate in due strutture di accoglienza, furono date in adozione a terzi perché non aveva saputo proteggerle dalle violenze del marito. Per la CEDU non c’è deroga all’art. 8 Cedu, poiché questa estrema misura è giustificata da cause eccezionali e da motivi imperativi quali la tutela del loro supremo interesse. La madre ha potuto perorare la propria causa nelle apposite sedi, ma sono incontrovertibili la problematicità della sua famiglia ed i traumi subiti dalle bimbe. Le autorità interne hanno agito, perciò, in modo equo, vagliando tutte le circostanze, per la sicurezza ed il benessere delle minori. Sul tema R.H. c. Regno Unito del 31/1/11 e Paradiso e Campanelli c. Italia [GC] nel quotidiano 25/1/17. SEZ. I CAKAREVIC comma CROAZIA 26 APRILE 2018, RIcomma 48921/13 TUTELA DEI LAVORATORI INSOLVENZA DEL DATORE DURATA DELL’ASSEGNO DI DISOCCUPAZIONE. È eccessivo richiedere la restituzione di somme versate per errore dalle autorità interne. Nel 1995 perse il lavoro perché il datore era insolvente ed ottenne un assegno di disoccupazione percepito sino al 2001. Le autorità interne, ritenendo che lo avesse percepito oltre i limiti di legge, ne chiesero il rimborso retroattivamente dal 1998. Violato l’art. 1 protocollo 1 Cedu dato che l’indebito pagamento 3 anni oltre il limite di legge è stato avallato dalle autorità interne, avrebbero dovuto essere queste a farsi carico di rifondere tali somme e gli interessi legali, anziché chiederle alla sola ricorrente. La donna è disoccupata, senza altri redditi e gravemente malata è un onere individuale eccessivo che lede i suoi interessi economici tutelati dall’art. 1 protocollo1. Sul tema Beyeler c. Italia [GC] del 2000 e Béláné Nagy c. Ungheria [GC] nella rassegna del 13/12/16.