RASSEGNA DEL CONSIGLIO DI STATO

CONSIGLIO DI STATO, SEZIONE II SENTENZA 7 FEBBRAIO 2020, N. 998 STRUMENTI URBANISTICI. VINCOLI DESTINAZIONE D’US0. L’unitarietà della proprietà immobiliare. Il potere di regolamentare la destinazione d’uso degli immobili, previsto dall’art. 8, lett. a , L. n. 47-1985 rientrante nel più ampio concetto di governo del territorio di cui all’art. 117 Cost. costituisce uno strumento conformativo dello ius aedificandi e deve ritenersi correttamente utilizzato ove le prescrizioni legislative che impongano determinati vincoli di destinazione rispondano alla peculiarità degli interventi edilizi disciplinati ed alla utilità pubblica ad essi sottesa. Il vincolo di natura urbanistico alberghiera giustifica, quindi, la prescrizione inserita nel permesso di costruire secondo la quale la RTA unitariamente considerata debba essere realizzata in un unico immobile. L’eventuale norma di piano, peraltro, non vieta affatto l’alienabilità del bene, ma considera il frazionamento, dal punto di vista urbanistico, come un fattore di sottrazione del bene medesimo al vincolo di destinazione della struttura alberghiera quale bene produttivo di servizi, come tale da scongiurare onde conservare l’equilibrio che, nel tessuto urbano e nel territorio, deve esistere tra le varie destinazioni urbanistiche. CONSIGLIO DI STATO, SEZIONE IV SENTENZA 7 FEBBRAIO 2020, N. 961 ORDINAMENTO MILITARE. TUTELA PATERNITA’. Istanza di assegnazione temporanea del militare della Guardia di Finanza. Stabiliti dal Consiglio di Stato nuovi parametri oggettivi. La clausola normativa contenuta nell’art. 42 bis del d. lgs. n. 151 del 2001, va intesa in un’accezione che consenta alle Amministrazioni di tenere conto di esigenze organizzative anche non direttamente o esclusivamente connesse con le competenze professionali dell’istante e con l’insostituibilità delle mansioni da questi svolte in sede, ma neppure banalmente riferite alla mera scopertura di organico che, ove si mantenga entro un limite numerico tutto sommato contenuto, appaia fronteggiabile con una migliore riorganizzazione del servizio e, dunque, con gli ordinari strumenti giuridici previsti dall’ordinamento, senza che venga perciò negata al lavoratore-genitore la tutela approntata dall’ordinamento. CONSIGLIO DI STATO, SEZIONE III SENTENZA 3 FEBBRAIO 2020, N. 872 LAVORO PUBBLICO. PRECARIATO. La condizione di precario PA condizione necessaria per la procedura riservata. La stabilizzazione non può essere intesa come una forma di riconoscimento degli anni di lavoro a tempo determinato già espletati e, dunque, come uno strumento di mera valorizzazione dell’esperienza acquisita quale titolo per l’inquadramento. Al contrario, essa si delinea come un meccanismo di passaggio da una condizione di lavoro temporaneo pregressa o ancora in essere ad una condizione di lavoro a tempo indeterminato, sicché, cessata la prima posizione come nel caso in cui il lavoratore abbia conseguito un contratto a tempo indeterminato e abbia abbandonato il precedente contratto a tempo determinato , non vi è più margine per poter accedere alla procedura riservata. CONSIGLIO DI STATO, SEZIONE V SENTENZA 31 GENNAIO 2020, N. 807 DIRITTO DI ACCESSO. ESPOST0 DEL PRIVATO. La doverosa esibizione degli atti ispettivi sollecitati dal privato. L’ostensione integrale dell’esposto e delle denunce richiamate nell’istanza di accesso presentate dal titolare di un impianto di distribuzione carburante con annesso bar-caffè rappresenta uno strumento indispensabile” per la tutela degli interessi giuridici dell’istante, essendo intuitivo che solo in questo modo egli potrebbe proporre eventualmente denuncia per calunnia a tutela della propria onorabilità il che rende del tutto prive di qualsiasi fondamento giuridico i dubbi sull’uso asseritamente strumentale e ritorsivo” della stessa conoscenza ed è irrilevante l’argomentazione dell’Amministrazione che essa potrebbe effettuare i controlli sul pubblico esercizio della società anche d’ufficio, dal momento che la richiesta di accesso si riferisce ai casi in cui ciò non è avvenuto.