RASSEGNA DEL CONSIGLIO DI STATO

CONSIGLIO DI STATO, SEZ V SENTENZA 22 NOVEMBRE 2019, N. 7978 GARA DI APPALTO - CLAUSOLE ESCLUDENTI. La legittimazione processuale ad impugnare la gara. Chi volontariamente e liberamente si è astenuto dal partecipare ad una selezione, non è legittimato a chiedere l’annullamento della gara, ancorchè possa vantare un interesse di fatto a che la competizione, per lui res inter alios acta , venga nuovamente bandita. Infatti, ai fini della perimetrazione del concetto di clausola escludente”, occorre considerare che è suscettibile di assumere tale connotazione qualunque disposizione, contenuta nella lex specialis di gara, che, a prescindere dal suo contenuto e cioè indipendentemente dal fatto che abbia ad oggetto un requisito soggettivo od un adempimento da assolvere contestualmente alla presentazione della domanda di partecipazione e della fase di concreta operatività, sia tale da precludere la partecipazione dell’impresa interessata conseguentemente a contestarla, o comunque da giustificare una prognosi, avente carattere di ragionevole certezza, di esito infausto della sua eventuale partecipazione. CONSIGLIO DI STATO, SEZ III SENTENZA 21 NOVEMBRE 2019, N. 7933 TULPS - SERVIZIO DI VIGILANZA. La reperibilità delle guardie giurate. L’affermazione di generale e astratta incompatibilità della reperibilità delle guardie giurate espressa dalla Questura sulla base dell’assunto per cui il servizio in questione non è previsto dal CCNL, né da accordi sindacali locali e, comunque, non rientrando nell'eventuale computo degli orari di servizi stabiliti dal CCNL” e recando un aggravio dei compiti e delle ore lavorate” creerebbe un pericolo per le Guardie particolari giurate e un disservizio per i clienti”, non si giustifica sul piano normativo. Nel senso che, la ratio delle esclusioni di cui all'art. 2, comma 3, d.lgs. n. 66/2003 è da ricercarsi nella necessità di svincolare il soggetto erogatore del servizio di rilevanza pubblica dai limiti cogenti della normativa e, quindi, nell’esigenza di consentirgli uno svolgimento dell’attività di tutela dell’ordine pubblico anche in deroga ai limiti orari di legge. CONSIGLIO DI STATO, SEZ VI SENTENZA 21 NOVEMBRE 2019, N. 7911 IMPIANTI RADIO BASE. La riconfigurazione degli impianti preesistenti. La riconfigurazione non significa necessariamente un aumento della potenza di trasmissione del segnale radio che possa incidere negativamente sull’inquinamento elettromagnetico, almeno nel senso che la norma del regolamento comunale intende anche prevenire e/o disciplinare là dove assoggetta ad un regime più restrittivo gli impianti con potenza superiore a 150 Watt , tant’è vero che l’autorizzazione ARPA oltretutto richiesta, ed indispensabile per il completamento del procedimento , è appunto rivolta e preordinata ad evitare che la riconfigurazione di un impianto in aree sensibili possa nuocere alla salute di chi vi si trovi. CONSIGLIO DI STATO, SEZ II SENTENZA 18 NOVEMBRE 2019, N. 7866 EDILIZIA PRIVATA - POTERE DI ANNULLAMENTO ATTI. L’annullamento del permesso di costruire da parte della regione o altro ente. La normativa urbanistico-edilizia rientra nella materia indicata come governo del territorio ed è attribuita alla potestà legislativa concorrente delle regioni art. 117, comma 3, Cost. e lo stesso art. 118 della Costituzione prevede espressamente che le funzioni amministrative sono attribuite ai Comuni ma prevede altresì che, per assicurarne l'esercizio unitario, quelle funzioni amministrative possono essere conferite a Province, Città metropolitane, Regioni e Stato, sulla base dei principi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza. Pertanto non è ravvisabile la violazione della norma costituzionale da parte di disposizioni legislative, regionali e statali, che prevedano la possibilità di un intervento della Regione - o di un Ente da questa delegato, nel caso di specie la Provincia - al fine di assicurare l'esercizio unitario delle relative funzioni amministrative, sulla base dei suddetti principi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza, in considerazione della dimensione regionale dell'ordinamento urbanistico-edilizio.