RASSEGNA DEL CONSIGLIO DI STATO

CONSIGLIO DI STATO, SEZ. VI SENTENZA 17 LUGLIO 2018, N. 4360 ABUSI EDILIZI E DEMOLIZIONE. Nessun affidamento in capo al privato per gli abusi edilizi. Il provvedimento con cui viene ingiunta, sia pure tardivamente, la demolizione di un immobile abusivo, per la sua natura vincolata e rigidamente ancorata al ricorrere dei relativi presupposti in fatto e in diritto, non richiede motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse diverse da quelle inerenti al ripristino della legittimità violata che impongono la rimozione dell'abuso neanche nell'ipotesi in cui l'ingiunzione di demolizione intervenga a distanza di tempo dalla realizzazione dell'abuso, il titolare attuale non sia responsabile dell'abuso e il trasferimento non denoti intenti elusivi dell'onere di ripristino. Ciò a maggior ragione laddove l’abuso sia stato compiuto in zona sottoposta a vincolo. CONSIGLIO DI STATO, SEZ. V ORDINANZA 16 LUGLIO 2018, N. 4303 APPALTO DI SERVIZIO TRASPORTO PUBBLICO. TRATTATIVA DIRETTA. ESCLUSIONE. Rimesso alla Corte di giustizia UE il dubbio sulla gara diretta. La Regione decide di affidare le nuove tratte alla impresa di trasporto concessionaria ma la decisione è contestata da una concorrente la quale ritiene necessaria la gara. Il Consiglio di Stato chiede alla Corte di giustizia UE di interpretare la disposizione, ovvero Se l’art. 5, comma 4, del Regolamento CE 23/10/2007 n. 1370/2007 deve essere interpretato nel senso che ricorre nella legislazione nazionale il divieto all’affidamento diretto del servizio di trasporto pubblico locale, preclusivo dell’affidamento diretto anche nei casi in cui sarebbe consentito dalla normativa euro-unitaria, quando è posta la regola generale della gara pubblica per l’affidamento del predetto servizio ovvero soltanto nel caso di divieto specifico di affidamento diretto anche in relazione alle ipotesi in cui è consentito dalla normativa euro-unitaria”. Il dubbio riguarda la corretta interpretazione della norma europea relativa ai servizi pubblici di trasporto di passeggeri su strada e per ferrovia nella parte in cui esclude la facoltà di affidamento diretto dei contratti di servizio pubblico in materia di TPL anche per le ipotesi marginali c.d. de minimis ivi previste qualora ciò sia vietato dalla legislazione nazionale”. CONSIGLIO DI STATO, SEZ. IV SENTENZA 10 LUGLIO 2018, N. 4208 MONOPOLI DISTANZE. Sigarette nelle sale Bingo. In parte illegittimo il regolamento dell’Agenzia delle dogane che disciplina la vendita dei tabacchi al di fuori delle normali rivendite. I parametri di distanza da individuarsi, ai fini del rilascio della autorizzazione devono essere diversi da quelli già previsti per le rivendite ordinarie e devono tener conto della disciplina delle distanze dei patentini, proprio perché la mancanza delle condizioni per istituire anche questi ultimi è condizione per il rilascio dell’autorizzazione ad istituire rivendite speciali in altri luoghi”. Peraltro, i parametri da individuarsi rispetto alla produttività non possono che riferirsi solo alla potenzialità della domanda di tabacchi rispetto al luogo proposto per la rivendita speciale. CONSIGLIO DI STATO, SEZ. IV SENTENZA 10 LUGLIO 2018, N. 4199 GIOCO D’AZZARDO E PRESCRIZIONI URBANISTICHE. Attività economica e presupposti che variano nel tempo. Non c’è alcuna violazione del principio del tempus regit actum , nella circostanza che la scia presentata da un imprenditore per l’apertura di una sala giochi veniva presentata un anno prima rispetto la decisione del Comune, con le norme tecniche attuative del prg, di introdurre limiti all’apertura delle sale giochi. Infatti, ciò che è stato successivamente vietato dall’amministrazione è un’attività imprenditoriale, che in quanto tale non può essere autorizzata una volta per tutte, ma ben può risultare in contrasto con la disciplina successivamente intervenuta.