RASSEGNA DEL CONSIGLIO DI STATO

CONS. STATO, AD. PLEN. 9 FEBBRAIO 2016, N. 3 CONS. STATO, AD. PLEN. 9 FEBBRAIO 2016, N. 4 AUTORITÀ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI – RAPPORTI CON AGCM. Pratiche commerciali aggressive e competenza dell’AGCM. Con le due sentenze gemelle in rassegna, l’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato prende in esame il riparto di competenze tra AGCM e AGCom per arrivare poi a decidere quale sia l’Authority competente a sanzionare la condotta del professionista consistente nell’aver attivato servizi di navigazione in internet e di segreteria telefonica sulle SIM vendute senza aver previamente acquisito il consenso del consumatore e senza averlo reso edotto dell’esistenza della preimpostazione di tali servizi e della loro onerosità, così esponendo il consumatore stesso ad eventuali addebiti inconsapevoli connessi alla navigazione internet e al servizio di segreteria. Nella soluzione della questione, con entrambe le sentenze in apice indicate la Plenaria scandisce il seguente principio La competenza ad irrogare la sanzione per pratica commerciale considerata in ogni caso aggressiva” è sempre individuabile nell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Non viene meno l’interesse alla pronuncia di annullamento per incompetenza dell’Antitrust, dovendo essere invece direttamente respinta la censura di incompetenza”. CONS. STATO, AD. PLEN. 9 FEBBRAIO 2016, N. 2 PROCESSO AMMINISTRATIVO REGOLE GENERALI – AUSILIARI DEL GIUDICE – COMMISSARIO AD ACTA. Il commissario ad acta può adottare il provvedimento ex art. 42-bis T.U. Espr. Il commissario ad acta può emanare il provvedimento di acquisizione coattiva previsto dall’art. 42-bis d.P.R. 8 giugno 2011, n. 327 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità a se nominato dal giudice amministrativo a mente degli artt. 34, comma 1, lett. e , e 114, comma, 4, lett. d , c.p.a., qualora tale adempimento sia stato previsto dal giudicato de quo agitur b se nominato dal giudice amministrativo a mente dell’art. 117, comma 3, c.p.a., qualora l’amministrazione non abbia provveduto sull’istanza dell’interessato che abbia sollecitato l’esercizio del potere di cui al menzionato art. 42-bis.