RASSEGNA DEL CONSIGLIO DI STATO

CONS. STATO, SEZ. V 21 OTTOBRE 2015, ORD. N. 4799 CONTRATTI PUBBLICI – DURC. Nuovi contrasti interpretativi in materia di DURC la parola passa all’Adunanza Plenaria. Con riguardo all’impugnazione dei provvedimenti emessi dalla Stazione appaltante in materia di D.U.R.C., sono rimesse all’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato le due seguenti questioni di diritto 1 se rientri nella giurisdizione del giudice amministrativo, adito per la definizione di una controversia avente ad oggetto l'aggiudicazione di un appalto pubblico, ovvero al giudice ordinario, accertare la regolarità del documento unico di regolarità contributiva, quale atto interno della fase procedimentale di verifica dei requisiti di ammissione dichiarati dal partecipante ad una gara” 2 se la norma di cui all'art. 31, comma 8, del d.l. 21 giugno 2013, n. 69, convertito con modificazioni, nella l. 9 agosto 2013, n. 98, sia limitata al rapporto tra impresa ed Ente preposto al rilascio del d.u.r.c. senza che lo svolgimento di tale fase riguardi la stazione appaltante dovendo essa applicare comunque l’art. 38 del d. lgs. n. 163 del 2006, che richiede il possesso dei requisiti al momento della partecipazione alla gara , ovvero se la disposizione abbia sostanzialmente modificato, per abrogazione tacita derivante da incompatibilità, detto art. 38 e si possa ormai ritenere che la definitività della irregolarità sussista solo al momento di scadenza del termine di quindici giorni da assegnare da parte dell’Ente previdenziale per la regolarizzazione della posizione contributiva”. CONS. STATO, SEZ. III 25 NOVEMBRE 2015, N. 5361 CONTRATTI PUBBLICI – PRINCIPI. Il principio di equivalenza stabilito dall’art. 68, comma 4, d.lgs. n. 163 del 2006. Se l’Amministrazione ha ritenuto di non inserire nella lex specialis di gara la clausola di equivalenza, non esercitando la facoltà riconosciutale dall’art. 68, comma 3, lett. a , d. lgs. cit., resta preclusa al Giudice la sua inserzione automatica con il meccanismo dell’eterointegrazione del bando, che si risolverebbe, in questo caso, nella inammissibile lesione della riserva di amministrazione nella regolamentazione della gara. Se è vero che la Commissione di gara può chiarire la portata di clausole ambigue, valutando anche l’equivalenza delle soluzioni tecniche offerte, tuttavia la suddetta Commissione non può, in alcun caso, ammettere alla gara offerte che presentano soluzioni tecniche che non rispettano i requisiti minimi e i caratteri essenziali richiesti dalla lex specialis. CONS. STATO, SEZ. VI 25 NOVEMBRE 2015, ORD. N. 5263 GIURISDIZIONE – RIPARTO DELLA GIURISDIZIONE IN MATERIA DI DIRITTO SCOLASTICO. Aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento decide il G.A. sul ricorso avverso il D.M. 325/2015. Sussiste la giurisdizione amministrativa per le controversie relative alle graduatorie permanenti ad esaurimento previste per gli insegnanti allorché siano stati impugnati atti regolamentari come è il D.M. n. 325 del 03.06.15 che definiscono le modalità generali di accesso alle graduatorie.