RASSEGNA DEL CONSIGLIO DI STATO

CONS. STATO, SEZ. V 6 OTTOBRE 2015, N. 4654 PROCESSO AMMINISTRATIVO DI PRIMO GRADO – CONTROINTERESSATI. La figura del controinteressato nell’ambito delle procedure di gara. Può essere qualificato come controinteressato, cui occorre notificare il ricorso ex art. 41, comma 2, c.p.a., chi sia portatore di un interesse qualificato alla conservazione dell’assetto recato dal provvedimento impugnato, che abbia natura uguale e contraria a quello del ricorrente e, dunque, sia un controinteressato in senso sostanziale e sempre che sia stato nominativamente indicato nel provvedimento o sia almeno facilmente individuabile e dunque sia un controinteressato in senso formale . Ne deriva che solo in presenza dell’aggiudicazione definitiva, quale atto ad effetto stabile suscettibile di accrescere e di consolidare la posizione giuridica del soggetto, si può prospettare una posizione di controinteressato, qualora si impugni un atto comunque avente natura infraprocedimentale. CONS. STATO, SEZ. V 6 OTTOBRE 2015, N. 4653 CONTRATTI PUBBLICI – AVVALIMENTO. Contratto di avvalimento e variazioni migliorative del progetto. In materia di contratto di avvalimento, le previsioni di cui all’art. 49 del D.Lgs. n. 163/2006 non possono essere imposte attraverso il meccanismo della sostituzione automatica della clausola difforme dal paradigma normativo, poiché l’ inserzione automatica di clausole ex art. 1339 c.c. opera sul piano dei rapporti paritetici al fine di rendere l’assetto negoziale conforme alle norme aventi natura imperativa, ma non può essere applicato al fine di integrare le condizioni che ogni concorrente è tenuto a soddisfare nell’ambito delle procedure ad evidenza pubblica, ai fini della ammissione alla gara e della dimostrazione del possesso dei requisiti partecipativi. Tuttavia, le parti – allorquando concludono un contratto di avvalimento – ben possono precisare quale sia la portata dei loro impegni nei rapporti interni , riferendoli ragionevolmente all’ambito delle attività rispettivamente svolte, ferma restando la loro responsabilità solidale nel confronti della stazione appaltante. Nell’ambito di una procedura di gara le imprese, salvo che il bando disponga altrimenti, possono proporre variazioni migliorative indispensabili o semplicemente utili sotto l'aspetto tecnico della prestazione oggetto del contratto, con il limite intrinseco consistente nel divieto di alterare i caratteri essenziali della prestazione medesima, in maniera da non modificare i profili strutturali, qualitativi o funzionali dell'opera, come definiti nel progetto posto a base di gara. CONS. STATO, SEZ. IV 6 OTTOBRE 2015 N. 4644 ACCESSO – POSIZIONE SOGGETTIVA LEGITTIMANTE L'ACCESSO. L’esercizio del diritto di accesso in relazione alla tutela di interessi diffusi. L’art. 22, l. n. 241/1990 si applica anche alle associazione di tutela dei consumatori il diritto di accesso, infatti, non si configura mai come un’azione popolare fatta eccezione per il peculiare settore dell’accesso ambientale , ma postula sempre un accertamento concreto dell’esistenza di un interesse differenziato della parte che richiede i documenti. In altri termini, la titolarità o la rappresentatività degli interessi diffusi non giustifica un generalizzato e pluricomprensivo diritto alla conoscenza di tutti i documenti riferiti all’attività del gestore del servizio e non collegati alla prestazione dei servizi all’utenza, ma solo un più limitato diritto alla conoscenza di atti, relativi a servizi rivolti ai consumatori, che incidono in via diretta e immediata, e non in via meramente ipotetica e riflessa, sugli interessi dei consumatori medesimi.