RASSEGNA TAR di Carlo Vantaggiato

di Carlo Vantaggiato TAR ABRUZZO, L'AQUILA, SEZ. I 31 MAGGIO 2011, N. 299 CONTRATTI PUBBLICI. Contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture nei settori ordinari - Termini di presentazione delle richieste di invito e delle offerte e loro contenuto - Sopravvenuta scadenza del termine di validità dell'offerta. La sopravvenuta scadenza del termine di validità dell'offerta termine stabilito dal bando ovvero, in mancanza, dall'art. 11, comma 6, del codice dei contratti pubblici , a seguito dell'eccessivo prolungamento delle operazioni di gara determina, in capo all'aggiudicatario, la scelta di disimpegnarsi da ogni vincolo negoziale senza incorrere in alcuna sanzione, ovvero di confermare anche tacitamente l'offerta stessa accettando la stipula contrattuale. Per contro, non sussiste alcun obbligo per l'amministrazione di rivalutare l'offerta scaduta mediante rinegoziazioni e/o adeguamenti di sorta, in contesti peraltro caratterizzati dal formalismo dell'evidenza pubblica e dalla conseguente cristallizzazione degli esiti della gara ormai ultimata. TAR PIEMONTE, TORINO, SEZ. I 27 MAGGIO 2011, N. 563 ACCESSO. Diritto d'accesso agli atti degli uffici comunali e provinciali da parte dei consiglieri Comunali e Provinciali. Un consigliere comunale ha diritto ad ottenere la trascrizione completa della registrazione riguardante una delibera consiliare la registrazione sonora delle sedute consiliari è, infatti, suscettibile di essere inclusa nella nozione di documento amministrativo , rilevante, ai sensi dell'art. 22, comma 1, lettera d , l. n. 241/1990, ai fini dell'esercizio del diritto di accesso, dal momento che in tale nozione è espressamente ricompresa, tra l'altro, ogni rappresentazione elettromagnetica del contenuto di atti detenuti da una pubblica amministrazione . TAR SARDEGNA, CAGLIARI, SEZ. I 26 MAGGIO 2011, N. 519 CONTRATTI PUBBLICI. Contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture nei settori ordinari - Avvisi, inviti, esclusione dalla gara - R.T.I. e immodificabilità soggettiva. È da ritenere ammissibile la modificazione soggettiva del raggruppamento temporaneo aggiudicatario provvisorio ove effettuata solo in termini riduttivi con recesso di una delle mandanti e dopo la maturazione del termine di scadenza dell'offerta, in quanto tale deminutio non incide sulla piena valutazione e conoscenza dei requisiti sussistenti in capo alle rimanenti imprese le uniche che contratteranno con la p.a. , sulle quali l'amministrazione svolge i relativi controlli. È illegittima l'esclusione da una gara di appalto fondata sulla riscontrata sussistenza di cartelle per le quali, alla data di scadenza del termine per la presentazione delle offerte, era già stata inoltrata istanza di rateizzazione. In tal caso, infatti, non è dalla mera sussistenza di cartelle esattoriali per le quali risulta in corso il pagamento attraverso la formula agevolata della rateizzazione che è dato desumere il giudizio di inaffidabilità dell'impresa, e neppure la singola violazione, definitivamente accertata, dell'obbligo fiscale. È illegittima l'esclusione dalla gara disposta per l'omessa dichiarazione di una un reato contravvenzionale sanzionato con decreto penale di condanna emesso dal GIP, senza tener conto degli altri fattori, quali il lasso di tempo trascorso dal fatto la lieve condanna pena dell'ammenda le concrete modalità di commissione del reato l'occasionalità della condotta illecita l' esiguità del disvalore del fatto-reato. In tal caso, l'omessa dichiarazione di detto reato costituisce un mero falso innocuo, posto che la dichiarazione richiesta dalla norma di legge si riferisce solo specificamente ai precedenti gravi . TAR CAMPANIA, SALERNO, SEZ. I 24 MAGGIO 2011, N. 967 EDILIZIA. Sulla demolizione di opere rientranti nella nozione di manutenzione ordinaria - Sanzioni amministrative. È illegittima una ordinanza di demolizione, con contestuale applicazione della sanzione pecuniaria ex art. 37 D.P.R. n. 380/2001, per alcune opere realizzate a seguito della esecuzione di lavori interni ad una unità abitativa consistenti nella tinteggiatura, sostituzione di alcuni punti luce, rimozione e sostituzione di rivestimenti e servizi del vano WC, rimozione del rivestimento vano cucina e spicconatura dell'impianto idrico , adottata sull'erroneo presupposto secondo il quale, per la realizzazione dei suddetti lavori, è necessario il preventivo rilascio del titolo abilitativo infatti, gli interventi edilizi prima citati rientrano nella nozione di manutenzione ordinaria, ex art. 3, comma 1, lett. a , D.P.R. n. 380/2001 secondo cui si intendono per interventi di manutenzione ordinaria gli interventi edilizi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti , per i quali il successivo l'art. 6, comma 1, lett. a , dispone che sono eseguiti senza alcun titolo abilitativo.