RASSEGNA DELLE SEZIONI PENALI DELLA CASSAZIONE

TERZA SEZIONE 29 GENNAIO 2018, N. 4122/18 RICORRENTE N ed altri SENTENZA . Motivazione Sovvertimento della decisione di condanna di primo grado Obbligo di motivazione rafforzata Sussiste. L'onere di motivazione rafforzata deve caratterizzare qualsiasi decisione del giudice di appello che si contrapponga, ribaltandone l'esito, ad una precedente sentenza di primo grado avente un segno opposto e, quindi, anche nella ipotesi di reformatio in melius e cioè laddove, la Corte territoriale riformi in senso assolutorio una precedente sentenza di condanna. Nella pronunzia, pur dandosi atto del filone giurisprudenziale diversamente orientato, si sostiene che detto onere risponde ad ineludibile esigenza di logica argomentativa in forza della quale, attesa la pari dignità provvedimentale delle sentenze di primo e di secondo grado, la eliminazione del decisum contenuto nella sentenza efficacemente appellata, quale ne fosse stato il verso , non può essere la conseguenza della pura e semplice sostituzione della nuova decisione alla precedente, ma deve passare attraverso la plausibile e congrua confutazione degli argomenti in quella spesi a giustificazione di quanto nella medesima accertato ed eventualmente disposto. SESTA SEZIONE 29 GENNAIO 2018, N. 4116/18 RICORRENTE C. INTERCETTAZIONI. Intercettazione di conversazioni telefoniche tra difensore e suo cliente Divieto di utilizzazione Limiti. L'art. 103, comma 5 cod. proc. pen., nel vietare le intercettazioni delle conversazioni o comunicazioni dei difensori, mira a garantire l'esercizio del diritto di difesa, e ha quindi ad oggetto le sole conversazioni o comunicazioni relative agli affari nei quali i legali esercitano la loro attività difensiva, e non si estende, quindi, alle conversazioni che integrino esse stesse reato nella specie favoreggiamento reale, avendo l'avvocato consigliato ed aiutato il proprio cliente ad assicurarsi il profitto del delitto di usura . Principio ripetutamente affermato, tra le altre, da Seconda Sezione, n. 43410/2015, CED 265096. SESTA SEZIONE 29 GENNAIO 2018, N. 4108/18 RICORRENTE I. SENTENZA . Motivazione Sovvertimento della decisione di condanna di primo grado Obbligo di motivazione rafforzata – Esclusione L'obbligo di motivazione in caso di totale riforma della prima sentenza in grado di appello si atteggia in maniera diversa nell'ipotesi di sovvertimento di sentenza assolutoria rispetto a quella di totale riforma di sentenza di condanna. Infatti, mentre nel primo caso al giudice d'appello si impone l'obbligo di argomentare circa la configurabilità del diverso apprezzamento come l'unico ricostruibile al di là di ogni ragionevole dubbio, in ragione di evidenti vizi logici o inadeguatezze probatorie che abbiano minato la permanente sostenibilità del primo giudizio, al contrario, per il ribaltamento della sentenza di condanna, il giudice d'appello potrà limitarsi a giustificare la perdurante sostenibilità di ricostruzioni alternative del fatto. Il principio, non pacifico, è stato affermato da Seconda Sezione, n. 50643/14, CED 261327. Per pronunzia di segno contrario v. infra