RASSEGNA DELLE SEZIONI PENALI DELLA CASSAZIONE

TERZA SEZIONE UP 15 DICEMBRE 2016, N. 41527/17 RICORRENTE T. SENTENZA. Giudizio abbreviato condizionato alla produzione documentale – Sentenza pronunciata da giudice diverso da quello che ha ammesso al rito - Nullità - Esclusione. Non è affetta da nullità la sentenza pronunciata, all’esito di giudizio abbreviato, da giudice diverso da quello che aveva ammesso la celebrazione del processo nelle forme del rito speciale condizionato alla produzione di documenti senza che venga chiesto al difensore dell’imputato il consenso all’utilizzazione degli atti non rilevando in tale ipotesi, caratterizzata da prova già formatasi nella sua materialità ontologica, il principio di immediatezza. Non constano precedenti. Nella pronuncia in esame si sottolinea che l’esigenza della immediatezza si pone nel caso di prova constituenda, ovvero di prova che, dovendo formarsi nel corso del dibattimento, renda quantomeno opportuna la identità personale tra il soggetto di fronte al quale materialmente la prova si forma ed il soggetto che dovrà valutarne le risultanze. Va ricordato, poi, in generale, che, secondo, tra le altre, Quarta Sezione, n. 5273/17, CED 270383, il principio di immutabilità del giudice si applica alle sole ipotesi in cui vi sia stata l'emissione di una deliberazione in esito ad un dibattimento caratterizzato dallo svolgimento di attività istruttoria. TERZA SEZIONE UP 15 DICEMBRE 2016, N. 41525/17 RICORRENTE A. ED ALTRI DIFENSORE. Giudizio di legittimità - Liquidazione dei compensi al difensore - Giudice competente – Individuazione – Ragioni. Competente a decidere sulla istanza di liquidazione dei compensi in favore dei difensori di imputati ammessi al patrocinio a spese dello Stato è il giudice che abbia la disponibilità materiale e giuridica degli atti del processo, sicché sulla richiesta di liquidazione dei compensi relativamente al giudizio di legittimità la competenza spetta al giudice che emesso la sentenza impugnata, avendo la Corte di cassazione un accesso agli atti del processo assai limitato e finalizzato esclusivamente alla valutazione di eventuali vizi verificatisi nel corso del giudizio. Quanto alla prima parte della pronuncia, in senso conforme, si veda, in precedenza, Prima Sezione, n. 43463/04, CED 230701. TERZA SEZIONE UP 25 GENNAIO 2017, N. 44221/17 RICORRENTE B. ED ALTRI REATI CONTRO LA PERSONA. Reati contro la libertà sessuale - Procedibilità - Connessione con altro reato procedibile d'ufficio - Estinzione per prescrizione o successiva abrogazione di quest'ultimo - Rilevanza - Esclusione. È ininfluente, ai fini della perseguibilità d'ufficio dei delitti contro la libertà sessuale, l'eventuale estinzione per prescrizione del connesso reato procedibile d'ufficio art. 609-septies, comma quarto, n. 4, cod. pen. prima dell’inizio dell’azione penale quando quest'ultimo è stato oggetto delle indagini preliminari, essendosi valicata in tal modo la soglia di riservatezza posta a base della ordinaria perseguibilità a querela dei reati sessuali. La pronuncia reitera il principio già affermato da Terza Sezione, n. 1190/12, CED 251908 e Terza Sezione, n. 17846/09, CED quest’ultima, in particolare, ha precisato che l'estensione del regime della perseguibilità di ufficio ai delitti di violenza sessuale viene meno solo a seguito dell'accertamento della insussistenza del fatto di cui alla imputazione per il reato connesso, mentre ogni altra formula di proscioglimento non può fare venire meno la perseguibilità di ufficio del reato sessuale.