RASSEGNA DELLE SEZIONI PENALI DELLA CASSAZIONE

TERZA SEZIONE CC 19 NOVEMBRE 2015, N. 18680/16 RICORRENTE S. REATI TRIBUTARI. Fatto di particolare tenuità – Applicabilità ai reati tributari che prevedono soglie di punibilità – Sussistenza – Ragione. La causa di esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto ex art. 131 bis cod. pen. si applica anche ai reati tributari che prevedono specifiche soglie di punibilità infatti, il valore –soglia rappresenta elemento che integra il reato concorrendo a definirne il disvalore e al di sotto del quale la condotta è ritenuta, secondo una valutazione tipica del legislatore, non offensiva dell’interesse tutelato mentre, al contrario, la non punibilità per particolare tenuità presuppone l’esistenza di un reato perfetto in ogni suo aspetto oggettivo e soggettivo sicché il superamento anche di un solo centesimo del valore soglia costituisce non già ragione di esclusione dell’applicabilità dell’istituto, ma al contrario, conditio sine qua non della stessa. Già in precedenza, nel senso della applicabilità, sia pure implicita, del nuovo istituto, Terza Sezione, n. 13218/16, inedita Terza Sezione, n. 15449/15, CED 263308 Terza Sezione, n. 21474/15, CED 263693. TERZA SEZIONE CC 19 NOVEMBRE 2015, N. 18679/16 RICORRENTE G. REATI CONTRO LA PERSONA Bacio sulla guancia – Atto sessuale – Configurabilità – Esclusione. Il semplice e fugace bacio sulla guancia, dato senza alcuna interferenza nella sfera sessuale della vittima, non può essere oggettivamente considerato come atto sessuale” alla stregua del significato sociale” che a tale gesto può essere attribuito, essendo invece tale condotta idonea, ove compiuta contro la volontà del soggetto passivo, a integrare il reato di violenza privata. Non constano precedenti specifici nel senso che va invece qualificato come atto sessuale il bacio sulla bocca, quand’anche limitato al semplice contatto delle labbra, potendosi detta connotazione escludere solo in presenza di particolari contesti sociali, culturali o familiari nei quali l'atto risulti privo di valenza erotica, come, ad esempio, nel caso del bacio sulla bocca scambiato, nella tradizione russa, come segno di saluto, Terza Sezione, n. 25112/07, CED 236964. Più in generale, si è affermato che nella nozione di atti sessuali di cui all'art. 609 bis cod. pen. si devono includere non solo gli atti che involgono la sfera genitale, bensì tutti quelli che riguardano zone del corpo note, secondo la scienza medica, psicologica, antropologico-sociologica, come erogene. Tali zone sono quelle note come stimolanti l'istinto sessuale, sicché detti atti, quando commessi su persona non consenziente o infraquattordicenne, ledono il bene protetto, cioè la libertà sessuale del soggetto passivo tra le altre, Terza Sezione, n. 4005/2000, CED 215829 . QUINTA SEZIONE UP 21 GENNAIO 2016, N. 16698/16 RICORRENTE G. GIUDIZIO. Decreto che dispone il giudizio Requisiti Ufficio giudiziario diviso in sezioni – Indicazione di una sezione diversa da quella risultante dal provvedimento presidenziale Conseguenze Nullità Esclusione. L’erronea indicazione, nel decreto che dispone il giudizio, di una sezione, davanti alla quale le parti devono comparire, diversa da quella indicata dalla comunicazione del presidente del tribunale non comporta alcuna sanzione processuale non è infatti atto abnorme, trattandosi, infatti, di provvedimento emesso da organo legittimato a provvedere e non affetto da nullità, non essendo applicabile l'art. 429, comma secondo, cod. proc. pen., in quanto l'indicazione del luogo di comparizione non è mancante od insufficiente, ma è erronea, né è applicabile l'art. 178 lett. a cod. proc. pen., in quanto, a norma dell'art. 33, comma secondo, dello stesso codice di rito, non si considerano attinenti alla capacità del giudice le disposizioni relative alle assegnazioni dei processi a sezioni. La pronuncia ribadisce principio già affermato in precedenza dalla Corte Quinta Sezione, n. 36629/03, CED 227150 . QUINTA SEZIONE UP 26 GENNAIO 2016, N. 14030/16 RICORRENTE C. REATI CONTRO LA FEDE PUBBLICA. Relazioni di servizio di agente di p.g. Natura Atto pubblico fidefaciente. Le relazioni di servizio formate dagli ufficiali od agenti di polizia giudiziaria, poiché destinate ad attestare che il pubblico ufficiale ha espletato una certa attività o che determinate circostanze sono cadute sotto la sua diretta percezione e vengono così rievocate, costituiscono agli effetti della legge penale atti pubblici fidefacienti. La pronuncia si conforma all’orientamento già espresso dalla Corte con sentenze della Sesta Sezione, n. 5907/13, CED 254310 Quinta Sezione , n. 38085/12, CED 253543 Quinta Sezione, n. 8252/10, CED 246157. .