RASSEGNA DELLE SEZIONI PENALI DELLA CASSAZIONE

PRIMA SEZIONE UP 15 SETTEMBRE 2015, N. 45542/15 RICORRENTE R. CIRCOSTANZE DEL REATO Circostanza ex art. 62 n. 6 cod. pen. – Configurabilità nel reato di omicidio – Esclusione – Ragioni. La circostanza attenuante del ravvedimento attivo non può essere applicata con riferimento all'omicidio, data l'irreversibile distruzione del bene giuridico protetto prodotta da tale delitto e la sua conseguente incompatibilità con condotte riparatorie che concretamente elidano o attenuino le conseguenze dannose o pericolose del reato. Il principio affermato è conforme a quanto enunciato dalla assolutamente predominante giurisprudenza della Corte tra le altre, da ultimo, Prima Sezione, n. 46232/08, CED 242054 Prima Sezione, n. 34342/05, CED 232495 Prima Sezione, n. 28272/04, CED 228799 Prima Sezione, n. 26298/03, CED 228123 . Vanno tuttavia registrate sporadiche e risalenti affermazioni in senso contrario Prima Sezione, n. 8870/85, CED 170651 nonché Prima Sezione, n. 3412/82, CED 153013 laddove in particolare il reo abbia, subito dopo il ferimento, apprestato alla vittima le prime cure. TERZA SEZIONE UP 8 OTTOBRE 2015, N. 45146/15 RICORRENTE F. ED ALTRO EDILIZIA. Reati edilizi – Natura – Reati propri - Esclusione. In tema di disciplina urbanistica ed edilizia, i reati previsti dall'art. 44 del d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 devono essere qualificati come reati comuni cosicché possono essere commessi da qualsiasi soggetto, fatta eccezione per le condotte configuranti inottemperanza all'ordine di sospensione dei lavori impartito dall'Autorità amministrativa e quelle ascrivibili specificamente al direttore dei lavori ed alcune tra quelle riconducibili alla lettera a del medesimo articolo, in quanto riferibili a specifici destinatari. La pronuncia riafferma le enunciazioni di Terza Sezione, n. 47083/07, CED 238471 nonché di Terza Sezione, n. 8407/07, CED 236183. PRIMA SEZIONE CC 15 SETTEMBRE 2015, N. 45562/15 RICORRENTE P.M. IN PROC. A. MISURE CAUTELARI REALI. Impugnazioni - Sequestro preventivo – Provvedimenti incidenti sull’applicazione del vincolo cautelare e non sulle sole modalità esecutive – Appellabilità ex art. 322 bis cod. proc. pen. - Fattispecie. E’ appellabile ex art. 322 bis cod. proc. pen. l’autorizzazione ad utilizzare l’autoveicolo oggetto di sequestro preventivo, richiesta dall’indagato e negata dal giudice, giacché incidente sul vincolo cautelare, limitandone gli effetti. La pronuncia non risulta avere precedenti quanto allo specifico provvedimento considerato. Va ricordato che è di costante enunciazione nella giurisprudenza della Corte il principio per cui la disposizione di cui all'art. 322-bis cod. proc. pen., che prevede la generale appellabilità delle ordinanze adottate in materia di sequestro preventivo, non trova applicazione per quei provvedimenti aventi natura sostanzialmente amministrativa che intervengono nella fase dell'esecuzione della misura cautelare e che si concretizzano in provvedimenti di autorizzazione al compimento di atti giuridici di natura privatistica concernenti le vicende e la gestione ordinaria dei beni sequestrati sottoposti ad amministrazione, nonché la nomina o la revoca del custode. Tra le altre, Terza Sezione, n. 39181/14, CED 260381, con riferimento al le modalità di esercizio dell'amministrazione giudiziaria e gli eventuali profili di negligenza dell'amministratore nella gestione dei beni Quinta Sezione, n. 1877/15, CED 263674 Sesta Sezione, n. 9727/13, CED 255723, con riferimento all’ affidamento agli organi di polizia che ne facciano richiesta, dei beni mobili iscritti in pubblico registro automobilistico Quarta Sezione, n. 28123/07, CED 237099 .