Il processo civile è sempre più telematico, lo conferma lo stato dell’arte aggiornato al 31 marzo

Il Ministero della Giustizia ha pubblicato sul Portale dei Servizi Telematici i dati relativi allo stato dell’arte aggiornati al 31 marzo 2017. Il processo civile telematico avanza e i numeri lo dimostrano registrando ben il 18% di depositi telematici in più rispetto al 2016.

PCT? Avanti tutta. Sul Portale dei Servizi Telematici sono stati pubblicati i dati relativi allo stato dell’arte del processo civile telematico aggiornati al 31 marzo 2017. Il resoconto del mese appena trascorso non può che dirsi positivo. L’evoluzione telematica del processo civile continua ad essere vincente e i dati parlano chiaro è di 131.684 il totale dei depositi telematici da parte di avvocati e professionisti, ben il 18% in più rispetto a marzo dell’anno scorso. Anche i pubblici elenchi gestiti dal Ministero della Giustizia registrano, tra gli indirizzi elettronici, un totale positivo di 1.075.561 soggetti attivi e 254.891 avvocati attivi iscritti, il 94% dei quali con indirizzo PEC. Per quanto concerne i provvedimenti dei nativi digitali depositati dai magistrati a marzo 2017 si nota una crescita del 15% rispetto a marzo 2016, ben 62.867 provvedimenti in più. Bene anche per i pagamenti telematici, quelli effettuati risultano 153.619 per un incasso totale di € 31.293.456. Le consultazioni on-line di dati e fascicoli registrano fino a 9.000.000 di accessi al giorno. Le comunicazioni telematiche sono in media circa 1.700.000 al mese. Avanzano meno velocemente, invece, i tempi di emissione dei decreti ingiuntivi telematici che rispetto all’anno scorso registrano un calo percentuale, nei vari distretti, che va dal –16 % a Catania al -47% a Roma. Bene invece per Ancona che registra un aumento del 14%.