PCT: avanti tutta! I dati del Ministero aggiornati al 30 settembre

Pubblicati dal Ministero della Giustizia i dati aggiornati al 30 settembre 2016 sul Processo Civile Telematico, ancora in crescita rispetto al 2015, che ha portato lo Stato ad un risparmio di €63 milioni, grazie alle oltre 18 milioni di comunicazioni telematiche effettuate da Tribunali, Corti d’appello e Corte di Cassazione.

Il Ministero della Giustizia ha diffuso i dati sullo stato dell’arte del Processo Civile Telematico, aggiornati al 30 settembre 2016. Depositi telematici. Per ciò che riguarda i depositi telematici effettuati da parte di avvocati e professionisti, da ottobre 2015 a settembre 2016 sono stati ricevuti 7.739.518 atti il 21% in più rispetto a settembre 2015. Dalle medie mensili inoltre risulta una crescita del 55% del periodo ottobre 2015 – settembre 2016, rispetto allo stesso periodo degli anni 2014 – 2015. L’incremento è avvenuto per tutte le diverse categorie di atti +17% per gli atti endoprocedimentali, +50% per gli atti introduttivi e +5% per i ricorsi per decreto ingiuntivo. Pubblici elenchi. Per ciò che concerne poi il Registro Generale degli Indirizzi Elettronici, su oltre 200.000 avvocati iscritti, il 93% è dotato di un indirizzo PEC. Procedimenti nativi digitali. Trend positivo confermato anche per i provvedimenti nativi digitali depositati dai magistrati gli oltre 4 milioni di atti depositati tra ottobre 2015 e settembre 2016 confermano, anche in questo caso, il 21% in più di depositi rispetto ai dati rilevati a settembre 2015, con un aumento del 37% risultante dal confronto delle medie mensili. Consultazione on-line e app mobile. Dati positivi, infine, anche per ciò che riguarda la consultazione on-line di dati e fascicolo oltre 6 milioni di accessi al giorno, con possibilità di consultazione anonima anche via App mobile .

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