Deposito telematico in Cassazione: precisazioni

Chiarificazioni in merito all’avviso sull’inammissibilità del deposito telematico in Cassazione senza previo decreto accertativo del Ministro della Giustizia.

I dubbi. In data 15 giugno 2016, la Corte di Cassazione ha emesso un avviso con cui si decretava l’inammissibilità del deposito telematico senza decreto accertativo del Ministero della Giustizia . Ora, il riferimento all’art. 16- bis , comma 6, d.l. n. 179/2012 convertito in legge n. 221/2012, per quanto volto a scongiurare i depositi di atti introduttivi in modalità telematica presso la S.C., ha fatto sorgere delle perplessità le modalità di deposito delle istanze non aventi immediata incidenza sul processo sono quelle già poste in essere presso i Tribunali e le Corti d’appello? Chiarimenti. In realtà, ciò a cui tale avviso fa riferimento è un’altra cosa, trattandosi di una modalità di consegna alternativa al telefax le citate istanze, infatti, lungi dal confluire in un fascicolo telematico – non ancora istituibile data l’incompletezza dell’infrastruttura informatica della S.C. – vengono stampate e inserite nei fascicoli cartacei da consegnare poi ai magistrati.