Invio degli atti telematici: il Tribunale di Novara detta i criteri da seguire

Il Tribunale di Novara, in collaborazione con l’ordine degli Avvocati della stessa città, ha predisposto il Protocollo n. 681/3, nel quale enuncia criteri omogenei per l’invio degli atti telematici nell’ambito del processo civile telematico.

Occorre ricordare che, dallo scorso gennaio, incombe sulle parti processuali l’obbligo generalizzato del deposito telematico di tutti gli atti endoprocessuali, tanto con riguardo ai giudizi instaurati già nella vigenza dell’obbligo, quanto ai processi instaurati precedentemente d.l. numero 90/14, convertito dalla l. numero 114/14 . Inoltre, dal 31 marzo 2015 vige l’obbligo di iscrizione a ruolo in via telematica delle procedure esecutive, come dispongono gli artt. 16- bis del d.l. numero 172/12 e 18 del d.l. numero 132/14, convertito con l. numero 162/14. Redazione degli atti. Il protocollo illustra innanzitutto gli strumenti e le modalità di redazione degli atti depositati telematicamente. Tale redazione esige, oltre a un indirizzo PEC comunicato all’Ordine degli Avvocati, anche un programma specifico per la predisposizione del file da inviare. Se il ricorso può essere predisposto con qualsiasi formato word, openoffice, etc. , tuttavia non è permesso stampare l’atto, scansionarlo e allagarlo come pdf immagine. Comunicazioni. Il Tribunale fornisce poi indicazioni utili circa i termini e le cautele da osservare per il deposito telematico il riferimento è alle 4 diverse comunicazioni a mezzo PEC generato dal deposito telematico dell’atto - ricevuta di accettazione” RAC - ”ricevuta di avvenuta consegna” RdAC , rilevante ai fini della tempestività del deposito - la comunicazione dell’esito dei controlli automatici da parte del sistema sul rispetto dei parametri tecnici per il deposito - l’accettazione del deposito da parte dell’Ufficio. Solo successivamente a quest’ultima comunicazione, il deposito telematico si considera perfezionato, con relativo caricamento dei file inviati nel fascicolo telematico”, che potranno essere così visualizzati dalle controparti. Consultazione. Il protocollo consente inoltre la possibilità per il difensore dell’attore/ricorrente, per la Cancelleria e per il Giudice, di consultare il fascicolo del procedimento, da cui l’Avvocato può estrarre copia telematica degli atti e dei documenti e provvedere alla loro autenticazione. Notifica a mezzo PEC. Il protocollo descrive inoltre in maniera dettagliata i passaggi da seguire ai fini della notifica di un atto o un provvedimento tramite PEC, con l’indicazione degli atti da allegare e i possibili modelli di relata di notifica dell’atto di citazione, nonché dei documenti che costituiscono prova della regolare notificazione.

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