Come redigere la procura, inviare le notifiche via PEC e provare la ricezione? Ecco le ultime risposte

Dopo aver analizzato la PEC, il Punto di Accesso PDA , l’atto telematico – dalla sua creazione al suo deposito – e dopo aver risposto alle domande dei nostri lettori, provando a sciogliere alcuni nodi gordiani, si conclude oggi il nostro viaggio all’interno del Processo Telematico. Forse possiamo dire di aver imparato a conoscerlo anche se a questo punto resta solo da rispondere alla domanda iniziale PCT, un’opportunità o un ostacolo?

Come deve essere redatta la procura per il PCT? La procura deve essere redatta in un documento separato dall'atto a cui è allegata, firmata dal procuratore munito dei poteri, oltre che dal cliente. Vi sono due modalità copia informatica di un originale cartaceo cartacea oppure documento informatico elettronica . Nella modalità cartacea il cliente firma di pugno in modo tradizionale una procura, che sarà poi acquisita via scanner in un documento ottico in formato PDF o di immagine, ad esempio TIFF . Nella modalità elettronica, un documento che nasce digitale in PDF viene firmato elettronicamente, con firma avanzata, dal cliente. A questo punto la procedura diventa identica per entrambi i casi. L'avvocato firma la procura con la propria CNS e acclude il documento firmato all'atto con cui si costituisce, separatamente dagli altri documenti e dall'atto stesso. Poiché la procura è separata dall'atto a cui viene allegata, sarà obbligatorio che il documento contenga espressamente i riferimenti al procedimento cui si riferisce parti, oggetto, numero di ruolo se disponibile, tipo e data dell'atto notificato , pena la sua probabile declaratoria di nullità. Come posso inviare una notifica via PEC essendo avvocato abilitato alle notifiche dirette? * Nel contributo precedente abbiamo già fornito i riferimenti normativi per tale possibilità L. 53/1994 . Cogliamo l'occasione per dare qualche elemento pratico. Si seguono le modalità dell'invio per posta. Soprattutto nei casi in cui l'atto deve essere obbligatoriamente firmato ad es. nel caso della citazione, art. 163 CPC , è necessario che la firma elettronica con CNS sia apposta espressamente all'allegato, non solo al corpo del messaggio. In caso di dubbio è meglio sottoscrivere elettronicamente l'atto prima di allegarlo. La relata di notifica deve essere inserita nel corpo del messaggio e contenere le informazioni di cui all’articolo 3, dell'indirizzo di posta elettronica certificata presso il quale l'atto è stato inviato, nonché del numero di registro cronologico. Il processo di notifica andrà annotato nell'apposito registro, indicando la modalità PEC” e l'indirizzo PEC del destinatario. Come si può provare la ricezione della raccomandata via PEC se non si ha un tagliandino? Posso stampare la ricevuta, ma penso di dovermi rivolgere al gestore per la prova della ricezione, è corretto? * La raccomandata inviata da e a un indirizzo PEC prevede due notifiche quella di accettazione da parte del proprio gestore e quella di messa a disposizione del messaggio al punto di consegna, da parte del gestore PEC del destinatario. Quest'ultima notifica è un messaggio PEC firmato digitalmente dal sistema del destinatario ed è sufficiente a fare piena prova della ricezione. Sarà il destinatario a dover provare in modo idoneo di non aver potuto ricevere il messaggio senza sua colpa ed essere eventualmente rimesso in termini. Il gestore di PEC è obbligato a mantenere per trenta mesi evidenza informatica degli invii effettuati, ma ciò serve solo nel caso la notifica di cui abbiamo fatto cenno sia stata smarrita. La ricevuta, dunque, è quanto serve a dimostrare il compimento delle attività necessarie e la non alterazione della ricevuta non tramite la stampa cartacea del che è del tutto inutile, in quanto così se ne perde la firma digitale , ma tramite il messaggio stesso di ricevuta in forma elettronica e firmato dal gestore del destinatario. Esso è in realtà un file che può essere scaricato – munito di firma – duplicato e conservato in più copie, una delle quali può essere depositata come documento del PCT, oppure trasferita su un supporto durevole CD-R, DVD-R e depositata fisicamente. È sempre opportuno comunque richiedere la ricevuta completa”, che include il contenuto intero del messaggio e non solo le intestazioni. * Le domande sono state modificate per fini redazionali