PEC: l'era dell'online per le commissioni tributarie è ormai alle porte

Sul portale della Giustizia Tributaria sono state pubblicate le statistiche sull'utilizzo della PEC, dove si evince un subentro a quasi pieno regime dell'utilizzo del digitale rispetto il cartaceo. Come noto il prossimo step 15 febbraio riguarderà l'avvio per le commissioni tributarie di Campania, Puglia e Basilicata, per poi concludersi a luglio 2017 per le regioni mancanti.

Sul portale della Giustizia Tributaria sono state pubblicate negli scorsi giorni le statistiche sull'utilizzo della PEC, dove si evince un subentro a quasi pieno regime dell'utilizzo del digitale rispetto il cartaceo. I dati. Come noto a partire dai prossimi mesi il processo telematico sarà avviato un po’ in tutta Italia, uno dei motivi che induce le regioni a questo cambio di modalità è, così come si legge nel comunicato, che l'utilizzo della PEC, le cui regole sono definite dal Decreto Direttoriale del 26 aprile 2012, ha notevolmente accelerato la tempestività delle comunicazioni, consentendo anche un consistente risparmio, rispetto ai costi di invio circa euro 5,00 della raccomandata. Nella comunicazione si legge poi che le parti processuali ricevono le comunicazioni inerenti la causa secondo le modalità previste dall'art. 16- bis d.lgs. n. 546/1992. In particolare, lo stesso prevede che dette comunicazioni possano avvenire anche mediante la casella di PEC del destinatario. Una crescita graduale. Di seguito alcuni dati statistici relativi al numero di comunicazioni inviate tramite PEC relative all'anno 2016 si può notare la graduale crescita della nuova modalità, ad oggi pari al 94,4%. Fonte www.iltributario.it